Non c’è dubbio, è l’estate della scultura e non solo di quella antica. Fino a fine agosto tra Firenze, Pietrasanta e Pienza 4 mostre di scultura contemporanea che non dovreste perdere.
Antony Gormley al Forte Belvedere
Una grande mostra in un posto davvero bellissimo di cui Firenze si vuole riappropriare. Sir Antony Mark David Gormley ha portato al Forte oltre 100 sculture in ferro, un materiale insolito che impone forme piene, dal peso impressionante e dalla presenza solida. La mostra è gratuita e una bella esperienza non solo per la straordinaria vista sulla città, ma anche per conoscere uno degli scultori inglesi contemporanei più amati e prolifici. Da martedì a domenica apre alle 10.00 e chiude alle 20.00.
Lynn Chadwick ai giardini di Boboli e Bardini
La mostra di Chadwick è diversa, diversa dal solito intendo, è una scoperta che si fa passeggiando tra le fontane e i fiori di due giardini spettacolari. Le sculture di Lynn Chadwick, scomparso nel 2003 a 89 anni, raccontano diversi aspetti della sua produzione, sculture in movimento che seguono il vento o strani animali che sembrano usciti dalla fantasia di un regista da film post atomico. Dalle 8.30 del mattino alle 19.30, chiuso il primo e ultimo lunedì del mese.
Igor Mitoraj a Pietrasanta nella piazza e nel chiostro di Sant’Agostino
Mitoraj era da molti anni innamorato della Toscana e di Pietrasanta e questa mostra, che invade il centro e trasforma le prospettive, è l’ultima alla quale ha lavorato prima della sua morte nell’ottobre 2014. Una mostra che propone anche una sezione di approfondimento nel chiostro di Sant’Agostino con disegni, bozzetti, fotografie e costumi di opere liriche. La piazza da non mancare quest’estate è senza dubbio quella di Pietrasanta. La mostra è gratuita. Il complesso di Sant’Agostino è aperto dalle 16.00 alle 19.00 e dalle 21.00 alle 24.00.
Helga Vockenhuber a palazzo Piccolomini di Pienza
La giovane artista austriaca, che da tempo lavora a Pietrasanta per la realizzazione delle sue gigantesche sculture in bronzo porta a Pienza la prima tappa di un progetto itinerante che si muoverà in Toscana e poi verso Venezia e Vienna. La mostra si fonda sull’idea di dialogo tra scultura e architettura, come una possa contribuire ad esaltare la qualità dell’altra e come ci possa essere poesia in questo rapporto. Palazzo Piccolomini è aperto dalle 10.00 alle 18.30 dal martedì alla domenica.