Mediano di spinta, Michele La Ginestra al Teatro Lumière

Nello spettacolo, in scena al teatro Lumière dal 2 al 4 dicembre, si parla di calcio, d’amore e di amicizia.

L’attore e conduttore televisivo Michele La Ginestra porterà sul palco un monologo dedicato al calcio: Mediano di spinta. Un racconto teatrale che rende omaggio al calciatore Agostino Di Bartolomei.
Partendo dallo sport più seguito d’Italia, Michele parlerà della vita, del lavoro di squadra e, viceversa, della solitudine.

Toccherà argomenti divertenti e malinconici, in un dialogo continuo con i tre musicisti (Federica Rizza alla viola, Carla Tutino al contrabbasso e Stefano Calderaro alla chitarra) che suoneranno dal vivo le musiche originali di Antonio Di Pofi.

I personaggi della storia verranno evocati da sagome che l’attore stesso porterà in scena: come i ricordi affiorano alla mente dalla memoria.

Per gli appassionati di calcio ricordiamo che il testo, scritto da La Ginestra e Adriano Bennicelli per la regia di Roberto Marafante, è dedicato al calciatore Agostino Di Bartolomei, capitano e mediano della storica Roma che vinse lo scudetto nella stagione ’82-’83. Di Bartolomei rivestiva un ruolo fondamentale nella squadra, ma, dopo il successo, il declino, in seguito alla sconfitta contro il Liverpool nella Coppa dei Campioni del 1984.

Dieci anni dopo muore suicida con un colpo di pistola al petto, un biglietto da lui lasciato ne spiega il motivo: “mi sento chiuso in un buco”.
Le tante porte in faccia che la carriera sportiva preserva a molti, conclusosi il periodo di successo, non ha risparmiato neanche lui, l’ennesima vita che si sgretola per la troppa fragilità.

Michele La Ginestra è attore brillante e di sapienza.
Emerge dopo la vittoria a Beato tra le donne condotto da Paolo Bonolis nel 1994. Da allora seguono spot pubblicitari, film per la TV e Cresceranno i carciofi a Mimongo (commedia per il cinema del 1996 con la regia di Fulvio Ottaviano).
Lo ricordiamo anche come presentatore del programma televisivo per bambini Solletico nel 1999-2000 e di I fatti vostri nel 2001.