Gaia Nanni al Teatro di Cestello con lo spettacolo Gli ultimi saranno gli ultimi, monologo frizzante e veritiero diretto da Marco Contè. Dall’8 al 9 marzo.
Può una sola attrice interpretare allo stesso tempo un’operaia incinta, una dirigente piegata alle leggi del mercato, una poliziotta di provincia, una donna delle pulizie e un transessuale disilluso? Sì, certo. Stiamo parlando di Gaia Nanni che per la festa della donna sarà protagonista indiscussa di un spettacolo pungente e ironico tutto al femminile.
Il monologo, in salsa agrodolce, vede una giovane donna al settimo mese di gravidanza che si ritrova improvvisamente disoccupata. In preda al panico e alla disperazione fa irruzione sul posto di lavoro prendendo in ostaggio per una notte intera la dirigente delle risorse umane responsabile del suo licenziamento o meglio colpevole di non averle rinnovato il contratto lavorativo. Il ruolo protagonista fu nella stagione teatrale 2006/2007 affidato a Paola Cortellesi, che scrisse il pezzo con Massimiliano Bruno.
Stavolta l’impresa tocca a Gaia Nanni, fiorentina classe 1981, già attrice in diversi spettacoli teatrali come Il Dubbio, Addiction e Sottobanco che sarà l’interprete principale in una vicenda corale vissuta tutta in una notte, in cui si incrociano i destini e le storie di persone solitamente distanti tra loro. Quale giorno migliore per raccontare una storia legata al mondo del lavoro tutto al femminile se non l’otto marzo?
Ciò che viene proposto sul palcoscenico è una critica al precariato, attraverso ritmi serrati e battute amare e dissacranti. Concediamoci una serata all’insegna della tragicommedia, se così si può definire , che alterna cinismo sociale e voglia di sensibilità e che se non altro ricalca molto bene il discusso tema del ruolo della donna nella società figlia della modernità: lo scegliere tra la maternità o la carriera lavorativa.