Quattro serate insieme al Maestro Toscano, che per l’occasione interpreterà D’Annunzio, Dante e Pietro Aretino.
Sul suo passaporto c’è scritto «attore». E non solo, aggiungiamo noi. Perchè Giorgio Albertazzi possiede un percorso di ben più ampio respiro.
Protagonista della cultura del Novecento, Albertazzi è l’ultimo dei mattatori, il primo divo della televisione italiana, un Maestro totale e totalizzante, con tutti i significati che questa parola implica, che ha dedicato alla recitazione e alla scrittura una vita intera.
Recitare è un tradimento, disse in una famosa dichiarazione: tradire il testo, passando dalla scrittura a quella cosa misteriosa che è il teatro. Senza mai venir meno alla propria natura.
Un attore dalla coscienza infelice, come lui stesso si è definito, ma che non può fare a meno del palcoscenico.
Shakespeariano e saturnino, come i personaggi che ha interpretato con tanta maestria, senza mai perdere quella passione che lo contraddistingue. E che nel mese di Luglio porterà nelle strade della città di Arezzo.
Nell’ambito della rassegna Mecenate d’estate, proposta dal Comune di Arezzo e dalla Fondazione Toscana Spettacolo, il Maestro Toscano interpreterà alcuni estratti dalle opere di tre grandi autori nostrani.
Si comincia sabato 21 Luglio con Gabriele D’Annunzio, il Vate per antonomasia, uno scrittore che Albertazzi ha sempre omaggiato con memorabili performance.
Domenica 22 sarà la volta di Dante Alighieri, proprio negli stessi giorni in cui Benigni porterà a Firenze il suo spettacolo Tutto Dante. Un sentito omaggio al sommo poeta fiorentino.
Mentre lunedì 23 sarà il giorno dedicato all’incontro con il pubblico, il Maestro concluderà la rassegna martedì 24 con Pietro Aretino, in onore della città che lo ospita.
Il teatro torna così nel suo habitat naturale, quello delle strade e delle piazze. Con uno dei suoi più grandi cantastorie.