giardino di boboli

5 curiosità sul Giardino di Boboli, tra limoni, ananas e obelischi

Non solo le Cascine, Villa Demidoff o Villa al Ventaglio. Il giardino di Boboli ti offre mille ripari dall’afa cittadina e ti fa riscoprire pezzi di storia fiorentina. Piccola guida ai suoi angoli più insoliti.

Scarica la guida ai giardini: è gratis

Oggi noi fiorentini possiamo entrare (pure gratuitamente) quando vogliamo a Boboli. Ma in passato non era così. Fino alla seconda metà del 1700, infatti, nessuno, a parte i Medici, poteva entrare nell’immenso parco. Solo con i Lorena e il Granduca Pietro Leopoldo il giardino viene aperto ai cittadini, che da allora lo affollano, soprattutto nelle assolate domeniche estive.

Un egiziano a Firenze

obelisco

L’Anfiteatro è uno dei luoghi più suggestivi del parco. Forse non sai che l’obelisco posto al centro della costruzione è arrivato qui nel 1788 per volere del solito Pietro Leopoldo che lo fece trasferire da Villa Medici (a Roma) a Firenze. Per molto tempo è rimasto l’unico obelisco egizio in Toscana ed era, tra l’altro, uno dei monumenti più antichi di tutta la regione. Risale infatti al 1500 a.C. !

Un frigorifero nel parco

Tra l’Anfiteatro e il Prato del Pegaso ci sono due strani edifici, leggermente interrati e sormontati da due cupolette. Si tratta di due ghiacciaie, antesignane dei nostri frigoriferi.

Il ghiaccio veniva portato tutti i giorni dall’Abetone e contribuiva a ricreare il microclima delle grotte, ideale per conservare le vivande che poi venivano cucinate e servite nei banchetti granducali.

Il limone, questo sconosciuto

La Toscana, si sa, soffre il caldo, ma anche con il freddo d’inverno non si scherza. Questo non favorisce la coltivazione dei limoni e degli agrumi in generale, che erano quindi considerati delle prelibatezze esotiche. I Medici, grandi amanti di questi frutti, sono stati tra i primi a introdurre la loro coltivazione nei giardini toscani.

Come? Costruendo dei bellissimi edifici, le Limonaie, che, con il loro microclima mite e asciutto e il loro pavimento sterrato, erano un ottimo rifugio invernale per le piante di limone. A Boboli la Limonaia conserva tutt’ora molte piante di agrumi, alcune delle quali risalenti al tempo dei Medici. L’intonaco dell’esterno è dipinto nel tipico Verde Lorena ed è quasi del tutto originale.

Esperimenti  in corso

Se ti soffermi con attenzione davanti al Giardino del Conte, vicino alla Palazzina della Meridiana, noterai che sulla cancellata c’è un bassorilievo che raffigura un ananas. Piuttosto bizzarro penserai.

Devi sapere che quell’ananas ha il suo perché. Nel Giardino del Conte, infatti, venivano effettuati degli esperimenti botanici per cercare di insediare nei parchi italiani piante esotiche, tra cui l’ananas appunto.

Scarica la guida ai giardini: è gratis

 Photo credits: Obelisco www.wikimedia.org Limonaia www.weddingsandeventsinitaly.com Ghiacciaia www.wikimedia.org