L’arrivo delle feste coincide con l’abbandono della dieta. A gennaio avremo tempo per i buoni propositi e le iscrizioni in palestra, ma intanto godiamoci tutti i pranzi e cenoni del caso.
Scopri il Banchetto di Natale di Grif
C’è chi come adora il Natale, e si terrebbe l’albero in salotto tutto l’anno, e chi ha un attacco di orticaria appena sente Jingle Bells. Ma per quanto anti-natalizi e Grinch si possa essere, ci sono due momenti delle feste che nessuno si perderebbe mai: il pranzo del 25 e la notte di Capodanno.
Ciononostante, la logistica delle rimpatriate – di famiglia o di amici che siano – non è mai semplice: chi è in coppia deve giostrarsi tra una parentado e l’altro (il che vuol dire fare i conti con la suocera), chi non sa cucinare deve improvvisarsi affidandosi ai libri di Benedetta Parodi; e poi c’è il vegetariano da mettere d’accordo con l’amante del cotechino, i soliti due che pretendono lo spumante secco, e poi chi lo compra il panettone? Per non parlare del Capodanno, che porta con sé anche il problema del dopocena.
Siccome ogni volta mi ritrovo all’acquaio a rigovernare, stavolta ho deciso io: le feste si passano in Piazza del Carmine, da Grif. Il locale è nato a settembre, e per molti del gruppo sarà una novità; d’altronde, non capita tutti i giorni di pranzare in una vecchia chiesa anglicana, splendidamente ristrutturata, nella piazza che ospita la Cappella Brancacci e gli affreschi di Masaccio.
Il menù del 25 non mi farà rimpiangere i crostini della mamma: lo chef Giacomo Brunini ha preparato una selezione che va dai classici del Natale a piatti più originali. I bambini sotto i 6 anni pranzeranno gratis, noi potremo scegliere tra 4 menù (con portate da combinare), oppure sbizzarrirci à la carte. Sfido chiunque a prepararsi a casa un gran crudo di pescato e tartare di gamberi rossi, o a mettere in tavola un budino di Parmigiano Reggiano.
Per Capodanno invece risolvo due problemi in un colpo solo: la cena (lo scorso anno finimmo per mangiare cinese) e il famigerato domandone «Che si fa il 31?». La soluzione di chiama “La fascia del cotone”: una big band di 9 elementi che suona swing, alla quale farà seguito pure il dj set.
Io di vino ci capisco poco, ma dovrò mettere a tavola dei tipini esigenti: mi salverà Alessio Saba, il maître che ha scelto per la cantina oltre 100 etichette fra i migliori DOCG e IGT italiani. Ci sono anche gli spumanti italiani e lo champagne: anche sui brindisi siamo a cavallo. Altro che albero, quest’anno dovrebbero farmi un monumento.
Scopri la serata di Capodanno di Grif
Foto credit: interna (La fascia del cotone) videodrome-xl.blogautore.repubblica.it
Grif – Glamour restaurant in Florence
Piazza del Carmine 8/r
055 219978
www.grifrestaurant.it – Pagina Facebook
info@grifrestaurant.it