Con l’arrivo della bella stagione il gelato diventa un must, anche a Firenze. Ma quanto lavoro c’è dietro a una gelateria artigianale? Vi raccontiamo la storia dell’Erta del Bau e del gelataio che s’è fatto da sé.
Tutto ha inizio nel 1998 quando Roberto e Chiara Mannini decisero di realizzare il loro sogno: aprire una gelateria-cioccolateria artigianale. Oggi la dolce bottega si trova a due passi dal parco di Villa Fabbricotti, ma la l’avventura è iniziata a Settignano, nel borgo situato tra i colli di Firenze che aveva affascinato lo stesso D’Annunzio.
Si narra infatti che a fine ‘800 il poeta-vate decise di stabilirsi a Villa Capponcina, circondato da numerosi domestici e oltre 100 cani. Sembra che proprio per questo motivo, la via che arriva alla villa venisse chiamata l’Erta del Bau (ora via della Capponcina).
Dopo alcuni anni i coniugi Mannini hanno deciso di trasferire la loro attività a Firenze, in via Ferdinando Paoletti. La passione per il lavoro, la genuinità delle materie prime (uova, latte, panna, zucchero e frutta fresca) unita all’amore per una produzione semplice e tradizionale sono rimasti il punto di forza della gelateria che offre un vasto assortimento di gusti oltre a semifreddi e cioccolato: vere e proprie tentazioni.
Il segreto per un buon gelato
Cosa rende l’Erta del Bau, una delle migliori gelaterie artigianali di Firenze? “Gli ingredienti fondamentali per un gelato di successo sono la freschezza e la sicura provenienza dei prodotti – ci spiega Roberto – da lavorare con maestria e un tocco di creatività”.
Il suo gelato non contiene grassi vegetali, coloranti o additivi ma tutti prodotti naturali ed esclusivi come il criollo (una pregiata qualità di cacao utilizzata per la produzione di gelato al cioccolato), il pistacchio puro di Bronte, la nocciola IGP del Piemonte o la vaniglia di Thaiti.
Gusti classici e tradizionali quindi, che riportano indietro nel tempo alle origini della buona gelateria artigianale fiorentina. Novità tutte da provare sono il gelato al cannolo (preparato con ricotta, canditi misti e granella di cioccolato) o il gusto amaretto con variegatura d’arancia, che i più golosi potranno assaporare insieme a croccanti cialde o morbide brioches.
Non solo gelato
Quando Firenze si fa più fredda, Roberto si adegua, garantendo un’ampia scelta di produzioni in cioccolato sempre rigorosamente artigianali: vellutate creme di gianduia, marron glacés e cioccolata in tazza oltre a una gustosa varietà di 18 praline in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
A dicembre la gelateria-cioccolateria fiorentina si arricchisce di altre prelibatezze come panettoni artigianali, statuette dei classici personaggi natalizi oltre a monumentali sculture di cioccolato.
Una storia lunga 15 anni, quella del Maestro gelataio dell’Erta del Bau che per l’anno 2013 ha ottenuto anche l’ambita qualifica di artista del gelato, offerta dall’azienda Agrimontana.