Ormai è lui il simbolo della protesta: un Putin con trucco e rossetto. Le iniziative contro la legge russa anti-gay arrivano anche a Firenze, con un bacio collettivo che coinvolgerà le città di tutto il globo.
L’idea è semplice: una protesta a suon di baci per cancellare la legge russa anti-gay, com’è stata soprannominata. Uomini e donne, omosessuali o etero, fidanzati o single, tutti insieme in un bacio di massa davanti ai consolati russi sparsi per il mondo.
To Russia with love
L’invito a To Russia with love (il nome ironico di questo flash mob mondiale) mi è arrivato grazie a Facebook, da un giovane attivista gay di Firenze. Il giorno X è domenica 8 settembre 2013, quando alle 3 del pomeriggio scatterà l’ora del global kiss-in.
Un bacio di massa che coinvolgerà una cinquantina di città. Si va da Copenhagen a Buenos Aires, da Monaco di Baviera a New York.
Il motivo del bacio: la legge anti-gay
Mi hanno molto colpito, nei giorni scorsi, le proteste e i gesti eclatanti degli atleti a Mosca contro questa serie di provvedimenti varati dal Cremlino. Mentre in Italia ci occupiamo di norme anti-omofobia, in Russia le nuove leggi, come mi hanno spiegato alcuni militanti lgbt (sigla che racchiude tutta la comunità gay, lesbica, bisex e transgender), punendo la “propaganda omosex”, impediscono di parlare liberamente di omosessualità.
Ci sono multe per chi diffonde informazioni sull’omosessualità oppure per chi organizza manifestazioni a sostegno di questa comunità.
Kiss-in a Firenze
L’appuntamento per il kiss-in di Firenze è fissato davanti al consolato russo in via Gucciardini 15, a partire dalle ore 15.00. Il flash mob è organizzato dal Gruppo Giovani GLBTI*, un gruppo autonomo di ragazzi gay, lesbiche, bisessuali, trans e non solo di Firenze e dintorni.
In Italia baci collettivi si svolgeranno in altre tre città, Milano, Roma e Palermo. Vi terrò comunque aggiornati nel caso di altre iniziative in Toscana.
Photo credit: immagine in evidenza – tonygoes.blogspot.com; Kiss in – William Hamon