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Rugbisti senza veli in un calendario contro le discriminazioni

Il rugby si mette a nudo per combattere omofobia, bullismo e razzismo. I cugini senesi come i francesi del celebre Dieux de Stade.

Per convincere tutti a posare come mamma li ha fatti, anche se per una buona causa, c’è voluta un po’ d’insistenza. Alcuni hanno desistito, altri – alla fine – hanno accettato. Casti pantaloncini per i timidi, solo una palla ovale per proteggere le “grazie” dei più coraggiosi.

Ecco fatto il calendario dei rugbisti 2013, stampato in centinaia di esemplari e messo in vendita a dieci euro per raccogliere fondi da destinare a progetti contro le discriminazioni: contro il bullismo, l’omofobia e il razzismo. Perché lo sport unisce e non divide.

La storia arriva fuori dai confini fiorentini, ma le prime copie si iniziano a vedere pure da noi. Per i dodici scatti è scesa in campo una squadra inedita, che ha messo insieme per la prima volta Arcigay e il mondo del rugby.

Siena Rugby 2000, calendario 2013 Arcigay - Movimento Pansessuale

Tutto è nato per caso. Gli atleti del Siena Rugby 2000 cercavano uno sponsor, il Movimento Pansessuale (l’associazione lgbt senese che aderisce ad Arcigay) partner per campagne di sensibilizzazione.

C’è voluta qualche cena, un paio di faccia a faccia e l’avventura è iniziata. L’idea era quella di un “Dieux de Stade” in salsa senese, ricalcando in piccolo il calendario dei rugbisti francesi che ritrae ogni anno gli atleti d’Oltralpe senza veli.

“All’inizio c’è stato qualche muro da abbattere – ammette Giovanni Becaro, presidente del Movimento Pansessuale  – esistono sempre dei pregiudizi nei confronti di associazioni come la nostra o quando si parla di omosessualità. Lo spunto era ardito, a Siena un calendario così non si è mai visto”.

Sono stati due fotografi professionisti, Matteo Castelli e Andrea Sampoli, ad offrire il loro obiettivo senza chiedere un euro in cambio. Anche i rugbisti si sono dati volontari, sebbene posare per un calendario non sia facile quanto si creda.

Lo sanno bene gli atleti-modelli che sono stati costretti a una levaccia all’alba per un photoshooting mattiniero all’interno della Fortezza medicea di Siena, lontano da sguardi indiscreti.

Alcuni dei rugbisti da calendario, vista l’aria frizzante, hanno rimediato un bel raffreddore. Ma si sa, anche la celebrità ha un prezzo.