4 letture gay da mettere sotto l’ombrellone

Lgbt on the beach: per chi ama leggere anche in spiaggia ecco qualche titolo a tematica omosessuale da portare in valigia.

Costume, infradito, asciugamano, crema solare e…libro d’ordinanza, a tematica gay, sia ben inteso. L’estate non è estate senza la lettura da spiaggia.

Qui sotto trovate quattro consigli per passare le vacanze tra grandi sorrisi e qualche lacrimuccia. Storie d’amore, peripezie tra folli famiglie e amici scriteriati,  coming out improbabili: ce n’è per tutti i gusti.

“Tutta colpa di Miguel Bosè” – Sciltian Gastaldi

2010, edito da Fazi – prezzo di copertina 17,50 euro,  395 pagine

Scelta spassosa. Se volete ridere a crepapelle distesi sul vostro lettino, portatelo con voi.

E’ consigliato per passare le ferie col sorriso stampato in faccia, soprattutto per chi era bimbo durante i mitici anni ’80. Come recita il sottotitolo, si tratta della “storia di un bambino metrosessuale”.

Il protagonista dal nome improbabile (starà a voi scoprirlo) sente un “formicolio bizzarro in fondo allo stomaco”, sia che sullo schermo televisivo compaia la bionda Heather Parisi, sia che si affacci l’ammiccante Miguel Bosé.

Peccato che la sua famiglia sia “tipicamente italiana”: padre militare in carriera, mamma cantante di piano bar piuttosto svampita, fratello militante di estrema destra e sorella fortemente credente.

Un pezzo di costume italiano anche attraverso i miti e le meteore della tv.

 

“Chiamami col tuo nome” – André Aciman

2008, edito da Guanda – prezzo di copertina 15,50 euro,  271 pagine

Sconsigliato per i deboli di cuore. In questo caso arrossirete sotto l’ombrellone e non sarà per l’effetto del Solleone, ma grazie a un’opera che coinvolge, emoziona e si fa divorare in un sol boccone. Preparate però i fazzoletti.

Sullo sfondo c’è un’estate lungo la costa ligure, in primo piano una storia d’amore travolgente tra due ragazzi.

Elio, 17 anni, figlio di un professore universitario, in vacanza nella villa di famiglia, attende “l’ospite dell’estate, l’ennesima scocciatura”. Quando arriva Oliver, studente americano, tutto cambia. Tra partite a tennis, nuotate e passeggiate cresce il desiderio.

Se non lo avete letto, compratelo. Se invece lo conoscete già, non avrete dubbi: l’estate è una buona stagione per rispolverare questo piccolo capolavoro.

 

“Io non so chi sei” – Giancarlo Pastore

2009, edito da Instar Libri, prezzo di copertina 13,50 euro, 192 pagine

Nove in uno. Ottima scelta per chi non si accontenta solo di una storia, ma ne vuole almeno nove.

Giancarlo Pastore raccoglie in questo volume personaggi tra i più diversi, passando dal bizzarro al tragico. Il filo rosso è l’amore omosessuale.

C’è la storia  tra due uomini che nasce, cresce e muore seguendo il singolare linguaggio delle piante e dei fiori, usati al posto dei semplici vocaboli per comunicare (“Qui siamo alla sintassi floreale”). O ancora il travagliato amore tra un giovane e un uomo sposato.

Imperdibile il personaggio di Annamaria, travestito che si esibisce nei panni di Mina: vive, ragiona e parla grazie alle canzoni della tigre di Cremona.

Dalla raccolta è stato tratto anche uno spettacolo teatrale di Angelo Savelli (nella foto in alto una scena).

 

“Confessioni di un ragazzo per bene” – Marino Buzzi

2008, Luciana Tufani Editrice, prezzo di copertina 12 euro, 206 pagine

Trentenni gay di oggi. Un altro libro che tiene incollati: ironico e allo stesso tempo ritratto di una generazione alle prese con posti di lavoro traballanti e fughe dall’omofobia di provincia.

E’ la vita di Michele, 30enne precario, single, con un gruppo di amici squinternati, una figlia immaginaria e una nipotina reale che lo assilla con la sua vorace curiosità (“Tanto lo so che sei gay”).

Michele viene licenziato il giorno stesso in cui uno dei suoi migliori amici si toglie la vita.

Niente di tragico però: tra fascinosi becchini, ragazzi dalle due facce e amici inguaiati, l’opera di Marino Buzzi (nella vita libraio di Bologna, con un seguitissimo blog) fa passare delle belle ore piacevoli, perché no, anche sulla sabbia.

E allora, buona lettura.