Cosa pensi di omosessuali, bisessuali e transessuali? Sono contro natura? Ecco cosa è stato chiesto nelle scuole e università di Firenze, per realizzare un video clickatissimo su Youtube.
La domanda è: può un videomaker scrivere un articolo obiettivo su qualcosa che lui stesso ha creato? Probabilmente no, ma concedetemelo quando si tratta di un video che nella prima settimana ha raggiunto le 10mila visulizzazioni e che dal prossimo anno, si spera, potrebbe diventare uno dei maggiori strumenti di intervento contro l’omofobia e la transfobia nelle scuole di tutta la Toscana.
Com’è nato il progetto
Non tutti sanno che la Toscana è una delle poche regioni ad avere un Parlamento regionale degli studenti: un organo composto da studenti delle superiori che può fare osservazioni e proposte di legge al Consiglio regionale.
Dalla volontà di fare un video contro l’omofobia e la transfobia ha inizio la storia del coinvolgimento mio e di Giovanna – amica, videomaker e compagni di giochi dietro la macchina da presa – tramite Ireos comunità queer autogestita, l’associazione di cui facciamo parte entrambi.
Gli studenti della Toscana si raccontano
Siamo andati nelle scuole a chiedere ai ragazzi cosa pensano dell’omosessualità, bisessualità e transessualità e per capire se sono favorevoli o no ai matrimoni di coppie gay e lesbiche e alle adozioni. L’obiettivo era costruire un dialogo tra persone diverse riguardo questi temi, intervallando le storie degli intervistati con dati e definizioni corrette.
Tutti contro l’omofobia e la transfobia
Una volta fatte le interviste, dopo mesi di faticoso montaggio e i pareri degli psicologi di Ireos, siamo riusciti a dare alla luce un video informale, dai toni colloquiali.
Guardate il video e ditemi se non ci siamo riusciti.
E adesso?
Ora l’obiettivo è quello di coinvolgere istituzioni e scuole per proiettare il video tra gli studenti e dare vita a un dibattito insieme a persone gay, lesbiche, transessuali e bisessuali per dialogare, conoscersi e sconfiggere l’ignoranza che sta alla base di queste discriminazioni.
Photo credit: immagine di copertina – Terry Richardson, Batman and Robin