Florence Queer Festival: 5 appuntamenti da non perdere

Al via la 50 giorni di cinema internazionale all’Odeon di Firenze. Si inizia con le pellicole a tematica gay, lesbica, bisex e transgender.

Sul grande schermo arrivano lungometraggi introvabili, 12 film e altrettanti documentari che in Italia non sono distribuiti nelle sale convenzionali. Piccole e grandi storie incentrate sull’omosessualità, che rischiavano di rimanere nel cassetto.

Giovedì 25 ottobre, la decima edizione del Florence Queer Festival, rassegna di cultura lgbt, apre ufficialmente la 50 giorni di cinema internazionale all’Odeon di Firenze.

Ecco 5 consigli per non farsi sfuggire il meglio delle kermesse. Tenete conto che la maggior parte dei film è sottotitolata in italiano.

Maschietti tra piume e passi di danza
Florence Queer Festival

Il corpo di ballo è composto da uomini soltanto, come uomo è il cigno di cui si innamora il principe. È il  più classico dei balletti, il Lago dei Cigni di Tchaikovsky, in versione maschile: il celebre Matthew Bourne’s Swan Lake, dopo aver toccato i teatri di mezzo mondo, arriva al cinema con un film girato in 3D dal regista Ross MacGibbon.

L’unico 3D in programma quest’anno all’Odeon  è il pezzo forte della serata di apertura del Florence Queer Festival, giovedì 25.

Due risate in sala
Florence Queer Festival

Cigni in apertura, “orsetti” per il gran finale con un Sex and The City in versione gay e pelosa. Mercoledì 31 viene proiettato per la prima volta in Europa Bear city 2 di Douglas Langway, il secondo capitolo della saga dedicata alla comunità degli “orsi” americani.

Venerdì 26 è la volta di Violet Tendencies, una spassosa commedia girata da Casper Andreas: Violet, una fag hag (letteralmente “frociarola”), va alla ricerca del suo principe azzurro.

Anteprime europee
Leave It On The Floor, Sheldon Larry

Altre prime visioni da non perdere. Molly’s Girl di Scott Thompson (martedì 30) è la storia delle complicazioni amorose tra Mercedes, lesbica attivista per i diritti civili, e Molly, figlia di un senatore contrario ai matrimoni gay.

Il vogueing, lo stile di danza nato nei locali gay Usa frequentati da afroamericani, lo stesso a cui Madonna ha dedicato un disco, è il protagonista di Leave it on the floor, di Sheldon Larry (sabato 27). Un musical all black, coreografato e coprodotto dal direttore creativo di Beyoncé.

Non solo film, ma anche doc

Tra i documentari da vedere il lavoro di Kieran Turner (lunedì 29), che racconta la storia di Jobriath, prima rockstar apertamente gay a firmare un contratto con una grande casa discografica.

Fede e omosessualità al centro di Taking a chance on God di Brendan Fay (25 ottobre) dedicato a John McNeil, gesuita espulso dall’ordine dopo le sue battaglie per i diritti gay. Anteprima assoluta per il documentario di due giovani videomaker toscane, Le lesbiche non esistono.

Il Vintage va sempre di moda
Florence Queer Festival

La novità di quest’anno è la selezione di film cult. Si va dall’intramontabile The Rocky Horror Picture Show (mercoledì 31), alla vita dell’artista Francis Bacon (Love is The Devil di John Maybury – venerdì 26), fino a  The Celluloid Closet (martedì 30), documentario ispirato all’omonimo libro di Vito Russo.

Fuori dalla sala dell’Odeon, il programma del Florence Queer Festival prevede mostre d’arte come quella di Zanele Muholi al Pecci di Prato, presentazioni di libri, spettacoli teatrali e un party finale giovedì primo novembre al Viper Theatre di Firenze.