Due donne e un matrimonio. Lorenza e Ingrid hanno detto finalmente ja

Le avevamo lasciate a pochi mesi dal fatidico giorno, senza abiti né fedi. Ma pare che tutto sia andato al meglio. Possibile? Ingrid e Lorenza ci raccontano il matrimonio e il futuro del progetto “Lei disse sì”.

La cosa più bella dei matrimoni per me è sempre stata il buffet: affettati, crostini di ogni tipo, bignè e l’open bar. Poco importava delle persone che si sposavano. In fondo era solo una formalità, il poter dire ai parenti più impiccioni: “Ci siamo sposate/i anche noi. Tiè!”.

Ma quello di Ingrid e Lorenza, 30enni fiorentine, è stato un matrimonio completamente diverso: nonostante le seguissi da lontano e nonostante non avessi la bocca piena, era comunque un’emozione. E così è stato anche per chi le ha seguite attraverso il blog Lei disse sì, un racconto – post dopo post, giorno dopo giorno – dei preparativi per le nozze fissate in Svezia il 21 giugno, solstizio d’estate.

Per chi non lo sapesse, nel paese scandinavo il matrimonio tra persone dello stesso sesso è riconosciuto, anche in chiesa.

Lei disse sì - Ingrid e Lorenza bacio, matrimoni omosessuali

Il loro racconto

È  stato tutto così bello e perfetto come si vede nel blog? L’ho chiesto proprio alle spose che mi hanno risposto: “Ci siamo stupite anche noi che tutto filasse liscio. Non si è presentato neanche il provocatore del web di turno. Poi non eravamo mai sole.”

Una di queste aiutanti è Maria: amica e regista che, telecamera alla mano, ha seguito questo percorso per realizzare un documentario che girerà l’Italia.

Un documentario on the road

Maria, occhio esterno ma onnipresente in questi mesi, aggiunge che “Il documentario è il fulcro di questo racconto. Lì verranno affrontate questioni nuove rispetto al blog. Una di queste riguarda i valori e il peso che Ingrid e Lorenza hanno dato al loro matrimonio. Una riflessione che molte coppie eterosessuali non fanno e che, secondo un recente articolo di Internazionale, permette alle coppie omosessuali di costruire rapporti più stabili e felici”.

She said Yes, blog Igrid Lorenza. Matrimoni gay

Il fatidico “Ja”

Le ragazze, avendo celebrato il matrimonio in Svezia, ancora non hanno pronunciato il fatidico . Hanno invece detto ja. “Raccontando la nostra storia vogliamo tenere alta l’attenzione sul tema, aspettando che i diritti arrivino anche in Italia”, spiegano.

Per questo, le ragazze si dedicheranno al montaggio del documentario, che sarà pronto a fine autunno e verrà probabilmente proiettato al Florence Queer Festival, la rassegna di cinema lgbt fiorentina.

Ma mi chiedo: possibile che sia filato proprio tutto così liscio?

Lorenza in realtà ricorda bene i problemi nella scelta di scarpe e accessori. Lasciando parlare anche Maria e Ingrid pare proprio che sugli abiti da sposa si siano scaldati gli animi. I pareri negativi hanno messo a dura prova le certezze sugli abiti.

Lei disse sì, blog di un matrimonio tra donne - storie di nozze gay

“La prima cosa che ti chiedono è: com’è l’abito? Ti tocca ascoltare le critiche e lì si entra nel panico ma poi ci siamo accorte che, come in ogni matrimonio, era impossibile non scatenare qualche invidia. I commenti negativi sono solo per gelosia. Si sa”.