Nei panni di un uomo. In Italia arriva il fenomeno drag king: lei di giorno, lui di notte. Il gentil sesso scopre la mascolinità sul palco. Ecco come.
Cosa serve a una donna per diventare macho? Un paio di pantaloni, tanto per iniziare. Barba e baffi per continuare. Una fasciatura per nascondere quel che è di troppo e un’imbottitura lì dove invece qualcosa manca. E poi tanta, tanta immaginazione. Il tutto per mettere in scena il proprio personale concetto di virilità.
In poche parole drag king, donne che vestono i panni di uomini, per spettacolo, ma anche per riflettere sul rapporto tra i sessi e sulle convenzioni in base alle quali definiamo maschietti e femminucce. Un fenomeno arrivato in sordina 15 anni fa dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti, che adesso incuriosisce sempre più persone dalle nostre parti.
Lo racconta Eleonora Dall’Ovo, attrice e drammaturga, un’esperta del settore visto che da tempo cura workshop e laboratori sull’essere drag king o drag queen. Il prossimo si terrà proprio a Firenze, sabato 10 e domenica 11 novembre, in collaborazione con l’associazione lgbt Ireos e il Florence Queer Festival.
“La prima cosa che mi chiedono le donne? Come mettersi barba e baffi – spiega Eleonora – vogliono sperimentare almeno una volta il desiderio che non si sono mai permesse: provare a interpretare l’alter ego che hanno in sé”.
L’essere uomo non è fatto solo di trucchi e abiti. C’è la gestualità, la postura e gli atteggiamenti, tutti da studiare e mettere in pratica.
Ognuna porta alla ribalta il proprio prototipo: alcune scelgono di incarnare il maschio burbero, altre preferiscono i farfalloni alla vecchia maniera. “Al momento va per la maggiore Johnny Depp, modello pirata”, dice ridendo Eleonora.
Poi spiega il senso di vestire gli abiti dell’altro sesso: “Dimostriamo che anche noi possiamo fare i maschi e tornare donne dopo cinque minuti, senza perdere la nostra identità”.
Di uomini in gonna e tacchi per amore dell’intrattenimento finora se ne sono visti tanti, dalle drag queen agli spettacoli en travesti. Le lady che sul palco si tramutano in sir invece sono ancora poche in Italia.
Ad oggi sono sei i gruppi di performer attivi tra Milano e Roma. Tra i drag king più noti Julius Kaiser ed Eyes Wild Drag, una “band” di tre donne di stanza nella Capitale.