Capelli vaporosi, ritornelli demenziali e balletti imbarazzanti: vi ricordano qualcosa? Abbiamo stilato la hit-parade delle icone trash che non possono mancare al vostro party.
Rassegnatevi. Appena percepite le prime due note il danno è fatto. Il cervello va da sé e in mezzo secondo riuscite a cantare tutto ritornello. Stupido, banale, ma assolutamente orecchiabile. Tanto orecchiabile da essere rimasto nelle nostre teste per quasi 30 anni.
Che sia una festa di carnevale, un party gay friendly o una serata tra amici vi proponiamo 5 canzoni trash, tutte rigorosamente made in Italy, da mettere sopra il giradischi, pardon, dentro il lettore mp3.
1. Lei cantava “Ragazzi, ragazzi, ragazzi”
Una giovincella mezza svestita, tre parole e due enormi poppe, come si dice a Firenze. Ecco confezionato il tormentone.
Nel 1987 una 19enne, che al tempo si faceva chiamare solo Sabrina (omettendo il cognome Salerno), è arrivata alla terza posizione della chart britannica con “Boys (Summertime love)”, meglio conosciuta come “Boys, boys, boys”, una delle canzoni trash per eccellenza.
http://youtu.be/Qh_lB4xHqWw
Nella classifica aveva davanti Michael Jackson e Madonna, mica bruscolini. Merito forse del videoclip che la ritraeva in piscina con uno strabordante costumino?
2. “Il Kobra non è…”
Un serpente! Diranno subito i miei piccoli lettori. Anche stavolta siete caduti sotto il malefico influsso del tormentone anni ’80.
Lei è Miss Rettore, non chiamatela Donatella altrimenti si arrabbia, e all’inizio del decennio cantava un motivetto “innocente”.
Parlava di un cobra, che non è affatto un serpente ma un pensiero frequente. Continuate voi, se avete il coraggio.
3+4. Una posizione per 2 canzoni trash
Non vogliamo fare uno sgarbo a nessuno. Quindi mettiamo insieme due showgirl che si davano battaglia in tv zampettando e cantando le sigle dei varietà anni ’80.
Da una parte le “Cicale” di Heather Parisi (Fantastico 1981), dall’altra “La notte vola” di Lorella Cuccarini (Odiens 1989). In mezzo tanti, forse troppi, balletti.
http://youtu.be/wPTuiQqEamM
Qui il tormentone trash subisce una mutazione genetica: un quarto di secolo dopo ricordiamo non solo le parole dei motivetti, ma soprattutto le movenze di quelle coreografie imbarazzanti.
5. Dance anni ‘80
Ammettetelo, almeno una volta nella vita l’avete ballata. Magari nel chiuso della vostra cameretta, canticchiando senza vergogna“Cause I’m a lady – lady – lady – easy lady”.
Il primo singolo di Spagna, “Easy Lady”, ha venduto nel 1986 oltre 2 milioni di copie. Pure l’acconciatura della cantante ebbe un grande successo, con disastrose ricadute sulle capigliature degli adolescenti dell’epoca.
Fin qui la nostra hit-parade. Ma quali sono le canzoni trash anni ’80 che ancora oggi vi ossessionano? Aspettiamo suggerimenti.