Da Palazzo Vecchio al Duomo: itinerario tra i luoghi fiorentini di Inferno, il romanzo di Dan Brown dedicato a un mistero dantesco.
I molti di voi che hanno letto Inferno di Dan Brown sanno che si tratta di un avventuroso thriller firmato dal creatore del Codice da Vinci. Ancora una volta il protagonista è Robert Langdon, lo studioso di simbologia che da Harvard sbarcherà proprio nella nostra città per risolvere un mistero legato a Dante e alla sua Divina Commedia. Seguiamo allora più da vicino le orme del professore universitario nella Firenze di Inferno.
Il campanile della Badia e Torregalli
Il romanzo si apre presentando un’inquietante figura, l’Ombra, che per fuggire a misteriosi inseguitori si getta dal campanile della Badia Fiorentina. Contemporaneamente il professor Langdon si sveglia nell’ospedale di San Giovanni di Dio con una brutta ferita alla testa e una preoccupante amnesia. Chi gli ha sparato e perché?
L’azione viene complicata dal ritrovamento di uno strano proiettore che contiene una versione alterata della Mappa dell’inferno di Botticelli e un criptico messaggio da decifrare, catrovacer. Questo darà inizio all’infernale tour fiorentino di Langdon e al nostro itinerario sulle tracce di Dan Brown.
Porta Romana, Boboli e la Grotta del Buontalenti
Partiamo da Porta Romana, l’antica porta di pietra costruita nel 1326 che dovrebbe condurre Langdon e la sua nuova compagna d’avventura, Sienna Brooks, precisamente a Palazzo Vecchio, dove potrebbe trovarsi un importante indizio.
Sfortunatamente l’ingresso della porta risulterà sbarrato dalle forze armate, alla ricerca dei due fuggiaschi, che, costretti a cercare un percorso alternativo per raggiungere Piazza della Signoria, s’introdurranno furtivamente dentro Boboli.
Lo spettacolare giardino assumerà però le sembianze di un soffocante labirinto, affollato da occhi indiscreti e da un drone volante che continua a braccare i nostri eroi.
I due riusciranno a raggirarlo solo rifugiandosi nella Grotta del Buontalenti, il curioso ambiente a tre stanze popolato da affreschi, stalagmiti e antiche sculture, commissionato da Francesco I de’ Medici a fine ‘500.
Palazzo Pitti, Corridoio Vasariano e Palazzo Vecchio
La situazione sembra precipitare ma poi, grazie ad una mossa azzardata, la coppia, lasciandosi alle spalle Boboli, s’introdurrà dentro Palazzo Pitti (l’antica residenza dei granduchi di Toscana) trovando riparo nel Corridoio Vasariano, il passaggio sopraelevato (voluto da Cosimo I nel 1565) che collega Pitti con Palazzo Vecchio passando per la Galleria degli Uffizi.
Sarà proprio il Salone dei Cinquecento a svelare un importante segreto: catrovacer non è altro che l’anagramma di cerca trova, misterioso indizio all’interno di un famoso affresco del Vasari.
Piazza Duomo e l’Inferno di Dan Brown
Tutto è ancora molto misterioso ma acquisterà un senso grazie ad una telefonata che condurrà Langdon e Brooks in Piazza Duomo e precisamente nel Battistero di San Giovanni (dove venne battezzato Dante nel 1266), l’ultima tappa del nostro tour nella Firenze descritta nelle pagine di Inferno di Dan Brown.
Riuscirà il professore ad analizzare la maschera mortuaria del Sommo Poeta? Quali oscuri messaggi nasconde? Se non l’avete già fatto, non vi resta che leggere il libro.