Pare che i fiorentini non siano mai stati dei tipini tanto semplici da governare: i Medici, ad esempio, l’hanno imparato a loro spese più di una volta.
A Firenze c’è persino una festa che ricorda la cacciata di Alessandro, il figlio illegittimo di Lorenzo II e ultimo discendente della famiglia: il Palio del Baluardo.
Se la vicende della nostra città vi appassionano, allora domenica 19 maggio non potete proprio mancare: non è la solita rievocazione, ma una manifestazione che riesce a combinare storia, competizione e un panorama mozzafiato.
La ricorrenza
Il Palio del Baluardo vuol ricordare una data storica, il 16 maggio 1527: il giorno in cui nacque la terza (e ultima) Repubblica fiorentina. Approfittando del temporaneo indebolimento della famiglia dei Medici, infatti, i fiorentini si ribellano e riuscirono a cacciare Alessandro. Fu un’esperienza breve, durò appena tre anni, ma la sua fine significò l’inizio del declino della nostra città.
Il Palio del Baluardo
Questa festa si svolge tutti gli anni la terza domenica di maggio ed è organizzata dalla Compagnia dei Balestrieri Fiorentini. È una bella gara di tiro con la balestra tradizionale a braccio, sia individuale che a squadre, e vedrà scendere in campo anche altre otto compagnie di balestrieri provenienti da tutta Italia, tra cui due dalla provincia di Arezzo e quella di Cerreto Guidi.
Il Baluardo di San Giorgio
Dove poteva svolgersi il Palio del Baluardo se non direttamente sulle antiche fortificazioni? Il Baluardo, infatti, si trova nei pressi del Forte Belvedere e serviva proprio a rinforzare le difese delle mura medievali. Oggi ospita il campo di tiro della Compagnia dei Balestrieri.
Se almeno una volta vi è capitato di “scarpinare” in questo suggestivo angolo di Firenze, è inutile dirvi che dal Baluardo si gode di una vista magnifica della nostra città. Un motivo in più per armarsi di macchina fotografica e passare qualche ora di svago al Palio del Baluardo, tra costumi, tradizioni e un po’ di sano spirito agonistico.