Nei boschi a caccia di funghi: corsi e itinerari nei dintorni di Firenze

La fine di settembre e il mese di ottobre sono il periodo ideale per trovare funghi nei boschi della provincia di Firenze. Con cautela e magari con un corso specifico.

Approfittare di questi giorni per andare su per i boschi a cercare  funghi ma anche rilassarsi: i corsi utili per agire in tranquillità e i nostri itinerari, segreti ma non troppo.

I corsi

Rispetto del bosco, cautela per la salute, curiosità botaniche e culinarie: questo il programma dei corsi per la raccolta e il consumo dei funghi.

L’obiettivo è quello di fornire ai partecipanti le informazioni di base sul ruolo svolto dai funghi nell’ecosistema del bosco, identificare le più diffuse specie commestibili distinguendole da quelle tossiche e indicare le  norme per muoversi in sicurezza nei boschi.

Aperti a tutti e gratuiti, i corsi sono organizzati dal Centro Regionale di Coordinamento per la Micologia, istituito presso la Asl 10, con la supervisione degli Ispettorati Micologici della Asl toscane. Saranno tenuti da esperti provenienti dagli oltre 25 Gruppi micologici attivi in Toscana ed aderenti all’Associazione Gruppi Micologici Toscani.

Se siete inesperti contattate il circolo a voi più vicino e fatevi suggerire itinerari e periodi migliori, anche se questi giorni di giornate calde, dopo le piogge fitte ma non abbondanti, promettono grandi e saporite sorprese.

Gli itinerari

Nei boschi sopra Settignano o in quelli profumati di Rufina, ma anche tra i vigneti del Chianti, in particolare verso Tavarnelle Val di Pesa, possiamo trovare in mezzo a querce e pini boleti, clitocybe e tricholomi in quantità.

Salendo a Vallombrosa saremo accolti da porcini e cimballi, nelle vette tra Bagno a Ripoli e Rignano invece troviamo funghi di varie specie pronti per essere consumati.

 

Ottime le colombine maggiori, le colombina verdi o verdoni ma sono di buona qualità anche le colombine dorate, la Russula vesca, le mazze da tamburo.

Per trovare i buonissimi lardaioli bianchi, i lardaioli rossi o paonazzi dovete spingervi nel territorio senese e nella Maremma grossetana. I lattari buoni, agarici deliziosi e le pennenciole iniziano ad essere presenti un po’ in tutti i boschi.

funghi

Tra i più apprezzati in Toscana sono i galletti, denominati anche gallinacci, finferli, giallini funghi raffinati che si trovano in ogni mercato ma che è più piacevole scovare nei boschi.

Loro parenti stretti sono le finferle o cantarelli gialli , che si presentano in numerosissimi raggruppamenti sotto le conifere e dunque verso l’Aretino, il Pratomagno e le vette dopo Borgo San Lorenzo.

Non dimenticate le morette, gli ottimi cimballi e le lugubri, ma non troppo, trombette da morto. Molto ricercate anche le famigliole buone di chiodini, e per finire ricercatissimi, ma questo è ovvio, i golosi porcini.