Il borgo posto alla periferia sud est di Firenze è la meta lenta e tranquilla, per provare la vostra abilità di fotografi con un occhio al grande fiume e un altro alle campagne nobili.
Le migliori luci autunnali, i riflessi del fiume e un posto evocativo. Sfiorato e circondato da grandi strutture viarie e urbane, il borgo di Nave a Rovezzano è l’arrivo dell’escursione alla fine del Parco dell’Anconella, l’ultimo sbuffo di Via Villamagna, prima che la città sparisca nelle campagne verso Bagno a Ripoli e Pontassieve. Un tempo collegato da un ponte a Rovezzano dall’altra parte del fiume, ora si affaccia quieta verso le Pescaie e i mulini che si susseguono.
Questa parte di Firenze è un posto eccellente per le escursioni pomeridiane armati di reflex, digitale, telefonino, ipad, soprattutto in autunno e inverno, per la combinazione eccellente di luci, riflessi in questo periodo dell’anno.
Oltre che in fondo alla passeggiata del Parco dell’Anconella a piedi o in bici, ci si arriva anche con il 23B, fermandosi al capolinea. Un ordinato ed accogliente borgo di case e villette dal secolo scorso agli anni
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70 si contende le campagne di Via delle Lame e delle viuzze dietro al Cimitero del Pino. La passeggiata perfetta per chi è caccia di ombre, luci, mura che separano proprietà di campagna e campi.
A pochi passi dal traffico di Viale Europa, un dedalo di vie ben illuminate di pomeriggio, che si affacciano sul fiume in uno scorcio poco conosciuto, in quanto appartato. Oltre al fiume, le ville che si incontrano lunga Via dei Cedri e via delle Sentinelle, sono luoghi che meritano di essere fotografati. Dettagli da fotografare, la spiaggia urbanizzata o ancora selvaggia che appare e scompare nei tornanti, comodi da fare a piedi o in bici.
Per il vostro foto allenamento, per provare il brivido di usare tutti i tasti e le manopole oltre alla funzione auto sulla macchina fotografica, per conoscere una Firenze ancora innocente.
