Firenze letteraria. Tutti i luoghi di Dante

Una serie di percorsi per sfogliare la città attraverso le parole degli autori che l’hanno vissuta, incisa, raccontata. Impossibile non iniziare dai luoghi in cui il Sommo Poeta continua a vagare: le strade di Dante Alighieri.

La Casa di Dante

Anno 1265. Nel bel mezzo della Firenze medievale, vicino alla Badia Fiorentina, viene al mondo Durante di Alighiero degli Alighieri, detto Dante e divenuto poi famoso come il Poeta per antonomasia. Nato e cresciuto sovra ‘l bel fiume d’Arno a la gran Villa ( Inf. XXIII ), l’autore della Divina Commedia viene battezzato nel “bel San Giovanni”.

Il nostro tour parte dalla strada che l’ha visto crescere, via Santa Margherita, dove nel 1965 il Museo Casa di Dante ha aperto le porte al pubblico. Un viaggio nel mezzo del cammin della sua vita, per conoscere le sue opere e capire il forte legame con la sua città natale, Firenze.

La Chiesa di Dante e Beatrice

A pochi passi dal Museo Casa di Dante, c’è la chiesetta di Santa Margherita dei Cerchi, dove Dante sposò Gemma Conti, madre dei suoi tre (forse quattro) figli. Ma galeotta fu la chiesa e chi vi entrò. Tradizione vuole che qui il poeta abbia conosciuto la sua “tanto gentile e tanto onesta” Beatrice, musa celeste di tutta la sua opera.

Sono ancora lì, Dante e Beatrice, sulla parete destra della chiesa, in un quadro che ne raffigura il primo incontro. Tutta questa dolcezza vi avrà  fatto venir sete, un buon bicchier di vino alla Cantinetta di Dante e Beatrice vi farà sentire in Paradiso.

Il Poeta dipinto e scolpito

Siamo in Piazza San Firenze, nel Palazzo del Bargello. Al primo piano, nella cappella del Palagio del Podestà, l’Alighieri è ritratto in rosso tra le anime del Paradiso. Il profilo è attribuito a Giotto di Bondone, in arte solamente, si fa per dire, Giotto. In Piazza Santa Croce  lo incontriamo di nuovo, l’Altissimo, stavolta scolpito da Enrico Pazzi, mentre si stringe nel suo abito con sguardo imponente.

Dentro la Basilica di Santa Croce c’è il cenotafio che lo ricorda, in cui l’Italia e la Poesia scolpite ne piangono la scomparsa. E torna ancora nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore, insieme ad i tre regni, Firenze dipinta sullo sfondo della sua commedia divina.

Curiosità dantesche

1. In Piazza del Duomo, girate intorno alla Cattedrale, fino alla piccola Piazza delle Pallottole. Una lastra di marmo ricorda “Il sasso di Dante“. Si dice che in quel punto il poeta restasse seduto a lungo, a riflettere, tra un’ opera e l’altra.

2. Nella Chiesa di Santa Maggiore c’è la tomba di Brunetto Latini. Se vi state chiedendo “Brunetto chi?”, sappiate che fu proprio questo letterato e notaio di Firenze ad insegnare a Dante “come l’uom s’eterna” facendogli da maestro e da mentore.

3. Cercate, nell’angolo in cui Palazzo Vecchio incontra il Piazzale degli Uffizi, inciso nel muro, il profilo di Dante Alighieri. Sì, è proprio lui, fronte alta e naso pronunciato. Secondo altri si tratterebbe del profilo di Michelangelo.

4. In via Por Santa Maria, vicino al Ponte Vecchio, c’è la Torre degli Amidei. Ai piedi della loro torre gli Amidei uccisero Buondelmonte de’ Buondelmonti, membro della famiglia rivale. L’episodio viene ricordato da Dante nella Divina Commedia.