Lavorare stanca. Ma lavorare in solitudine annoia e deprime. E’ quanto accade ai giovani talenti in fase di start up aziendale sprovvisti di segretarie e soci, telelavoratori, liberi professionisti o imprenditori che viaggiano molto. Le caratteristiche lavorative delle specifiche professioni votano queste figure alla solitudine e fanno la fortuna di facebook.
Per sconfiggere o per ammorbidire questa condizione di isolamento, molte di queste persone si affidano al «Coworking».
Il Coworking (cowo) è uno «stile di lavoro che prevede un ambiente di lavoro condiviso». Abbiamo tradotto (more or less) la definizione di wikipedia
Gli spazi cowo sono frequentati da gruppi di persone che, pur mantenendo la propria autonomia lavorativa e professionale, condividono gli stessi valori e approfittano delle eventuali sinergie che potrebbero svilupparsi.
Architetti, designer, professionisti del web, comunicatori, grafici ecc. sono i naturali candidati ad occupare le nuove scrivanie 2.0 . Ma non mancano altre figure.
Chi partecipa a queste inziative versa una quota di denaro variabile a seconda dei servizi utilizzati (postazione, sala riunioni, laboratori, connessione ad internet ecc.)
A Firenze è stata appena presentato alla stampa Multiverso «il primo coworking di seconda generazione», così recita il comunicato stampa.
Un grande open-space situato in via Campo D’Arrigo ricavato da una ex fabbrica di lumi. L’apertura ufficiale è prevista per l’autunno, ma già conta l’adesione di 20 giovani professionisti provenienti dal campo della moda, organizzazione eventi, web, media e comunicazione. Chi si somiglia si piglia. I promotori dell’inizativa contano però di raddoppiare il numero degli aderenti in breve periodo.
Il «bugiardino» della struttura è molto analitico e prevede una serie di step, cifre, obiettivi, modelli di business 2.0. Ma ci si capisce poco. Abbiamo solo inteso che il business dei singoli, attraverso le sinergie dei vari professionisti aderenti a Multiverso, potrebbe enormemente avvantaggiarsi. In bocca al lupo aggiungiamo noi, visti i tempi che corrono.
Multiverso però non è la prima inziativa cowo nata sul suolo fiorentino. Nel passato ci fu un primo tentativo finito male. Da poco meno di due anni, invece, in via della Mattonaia esiste 22A|22 dove all’interno sono presenti una decina di professionisti. Lo spazio dispone anche di una galleria espositiva deputata ad ospitare mostre di design, workshop ed eventi legati alla moda.
I giovani fiorentini hanno dunque nuove opportunità per ottenere uno spazio di lavoro a buon mercato, di condividere esperienze, migliorarsi e ampliare, se dio vuole, il proprio business.
La speranza è che anche ‘la mano pubblica‘ si attivi e crei spazi analoghi. Le strutture non mancano e i costi di gestione potrebbero essere tranquillamente assorbiti dai potenziali utenti. In fondo la ricetta è semplice: un tetto, un tavolo, una spina elettrica e una connessione ad internet.
Risorese web:
[box class = “info”] http://www.multiverso.biz
http://www.22a22.it
http://coworking.com/ [/box]