Per chi dice che Firenze è una città inaccessibile, prezzi alti, turisti troppi, andiamo in quel nuovo locale (sì va bene, ma ci vuole la tessera) io consiglio un’attività che dà sempre una grande soddisfazione: osservare.
Osservare soprattutto persone di una certa età. Sorriso sognante garantito. Charme al pino verde per lui, lavanda o rosa per lei. Della naftalina non ce ne curiamo.
Per esempio:
Coppia a riposo, nel sabato affollato di Piazza Strozzi. Pieghe della pelle a contatto con la calura.
Lui geniale, capellino yeah di una qualche associazione sportiva di superstiti, cravatta a pois, camicia a righe, doppiopetto vagamente marinière.
Sguardo perso perfettamente parallelo a quello della compagna, signora bon ton avente crocchia che noi andiamo a definire per comodità retrò (trattasi per lei semplicemente di meravigliosa acconciatura della sua giovinezza). Look marinaretta anche per lei. Colletto tondo + bottoncini, una roba veramente in auge questo inverno.
Il mitico in questione altri non è che il libraio di Via Sant’Agostino (quasi all’incrocio con Via Dei Serragli, zona Santo Spirito).
Proprietario della libreria più pazza del mondo, carta stampata dovunque, pure in bagno. Con un aplomb incredibile cercherà di vendervi volumetti improbabili, anche quello di cui proprio non avete bisogno.
Una capatina è d’obbligo, in questo piccolo regno d’inchiostro. E innamorarsi è un attimo.