Verso est la primavera ci regala alcune belle escursioni alla scoperta dei castelli a Firenze e dintorni tra l’Arno e la Sieve.
Dalla città verso le Sieci
La direzione da Firenze è verso Est. In treno, in autobus, volendo dal Girone, borgo panoramico sull’Arno, capolinea del 14 anche a piedi.
Si va verso le Sieci, popolosa frazione del comune di Pontassieve con le sue colline che discendono dai territori fiesolani. Pian piano si abbandona il caos della città, seguiti però dal rumore dell’Aretina trafficata ma piena di belle sorprese come il Cimitero Militare Commonwealth all’Anchetta, dove sul fiume riposano centinaia di ragazzi indiani, scozzesi e persino maori.
Al castello di Torre a Decima
Si arriva alla Sieci e si fa una prima sosta approfittando di bar e pasticcerie nella piazzetta centrale. La frazione è famosa per la concentrazione dei migliori caffè e dolci della Val di Sieve.
Ci si incammina verso Molin del Piano, seguendo le indicazioni per Doccia. Tra sterrate e grandi vigneti il passeggiare si fa subito piacevole e rilassante. In qualunque stagione e con qualunque tempo, le distese agricole e i panorami sempre più dolci aiutano a non sentire la stanchezza del trekking.
In una mezz’oretta di piacevole cammino si supera, per ora Molin del Piano e si arriva al castello di Torre a Decima, uno dei più suggestivi castelli a Firenze e dintorni.
Nel cuore dell’antico feudo dei conti Guidi, poi dei Vescovi di Firenze, ai piedi del Monte di Croce, sorge questo grande castello, risalente al XII° secolo. Con torri e merli è un esempio di buona conservazione della storia oltre ad essere un superbo punto panoramico.
Castello di Fornello
Siamo a poco più di 200 metri sul livello del mare e si punta diritti verso il Monte Croce, 440 metri, raggiungibili in placida salita, immersi tra olivi, boschi e vigneti.
Un tratto breve ma intriso di quel senso di campagna fiorentina che tanto piace agli escursionisti esperti e non. Andiamo alla ricerca di un castello fantasma.
Solo i ruderi del Castello di Fornello ci aspettano, restando comunque uno dei castelli a Firenze e dintorni più suggestivi, adagiati su un panoramico pianoro che ci attende dopo aver attraversato i ruderi delle case a Le Vigne e incrociato il Podere la Mosca.
Castellare e le case di Galiga
Inizia a questo punto in un’oretta di romantico saliscendi la nostra escursione verso il borgo di Castellare e le case di Galiga, dove appaiono i cipressi, la mulattiera si insinua tra i boschi, con gli occhi che si perdono tra selvatico e coltivato.
Un itinerario che ci porta nel cuore delle colline ad est di Firenze, a Galiga. Punto amato dai fotografi, le poche ma suggestive case si affacciano sull’Argomenna, affluente della Sieve.
Verso Molin del Piano
La nostra escursione di poco più di 4 ore torna indietro verso il borgo agricolo di Molin del Piano, che prima avevamo lasciato. Questa volta ci arriviamo attraverso i vigneti di Doccia, fermandoci alle località, ben segnalate di Montalto Bianco e Montalto nero.
Il silenzio e la natura agricola e selvatica ci accompagnano fino alle prime case delle Sieci e alla stazione, dove termina la nostra escursione alla scoperta dei castelli a Firenze e dintorni. Molti i treni anche durante i giorni festivi che portano a Campo Marte e Santa Maria Novella.