La Specola, un museo da scoprire e riscoprire

Probabilmente molti di voi ci sono stati da bambini con la scuola, ma il Museo della Specola può rivelarsi una sorpresa a qualsiasi età.

Il museo scientifico più antico d’Europa

La Specola, istituita nel 1775 per volontà del Granduca Pietro Leopoldo, è il museo scientifico più antico d’Europa. Nacque con l’intento didattico di riprodurre in cera il corpo umano in tre dimensioni per gli studenti di medicina e per mostrare alle genti animali mai visti provenienti dalle terre lontane.

La Specola oggi contiene oltre mille animali imbalsamati e centinaia di fedeli riproduzioni del corpo umano. La collezione raccolta all’interno di Palazzo Torrigiani è infatti un concentrato di storia e di maestria frutto di studiosi ed artigiani di ben 250 anni fa.

Il museo è diviso in due aree: quella di Zoologia che parte dalle più piccole e semplici forme di vita per proseguire con gli insetti, rettili fino ai mammiferi, agli uccelli ed ai pesci, e quella di Anatomia che inizia dalla riproduzione del sistema linfatico umano fino alle sezioni di più dettagliate parti del corpo umano.

L’ippopotamo di Boboli

Uno dei più grandi animali presenti nella collezione è l’ippopotamo, conosciuto anche come l’ippopotamo di Boboli, in quanto sembra che l’animale fosse davvero vissuto in questo giardino,  dono di qualche emissario straniero al Granduca.

Questa leggenda sembra trovare conferma nel segno lasciato da una corda sul collo dell’animale. Altra curiosità è l’errore commesso dall’imbalsamatore che probabilmente, non conoscendo l’anatomia dell’animale, ne ricompose le zampe in un aspetto quasi canino. Non possiamo davvero biasimarlo visto che stiamo parlando del ‘700.

Corpi umani in cera

Il museo prosegue con l’area anatomica dove sono presenti circa 600 riproduzioni in cera del corpo umano realizzate tra il 1771 e fine ‘800. I dettagli di queste cere sono sbalorditive, così come è sorprendente l’accuratezza scientifica delle riproduzioni.

Tra gli aspetti curiosi di quest’area la riproduzione di una donna con il torace apribile che, a differenza di tutte le altre cere che sono puramente anatomiche, indossa una collana di perle. Una riproduzione che non solo ha un grande valore scientifico ma anche artistico.

Sono inoltre molto interessanti le cere che mostrano l’evoluzione del feto dalla prima settimana al nono mese. Il feto nelle prime settimane è rappresentato come un neonato di nove mesi, ma semplicemente più piccolo.

Al piano terra infine nel Salone degli Scheletri troverete le riproduzioni scheletriche di moltissime specie animali, dai volatili agli elefanti fino agli scheletri umani.