Se questo fine settimana vi trovate a Parigi e volete dargli un tocco horror senza finire tra le zucche deambulanti delle sfilate a tema di Eurodisney, ci sono due valide e terribili alternative.
Le viscere della città si estendono in lungo e in largo attraverso cunicoli e gallerie.
Negli anni si sono formati gruppi di cataphiles, gli “amanti del sottosuolo”, che si ritrovano segretamente in superficie per poi sprofondare dentro scomodi tombini e dare vita a feste sotterranee e avventurose esplorazioni.
I più intrepidi speleologi soffrono di una vera e propria “caccia alla galleria”, cercando continuamente tratti inviolati da aggiungere alla loro personale mappa.
Se, però, cercate qualcosa di più rassicurante e non volete rinunciare all’insolita discesa , spingetevi nell’unico tratto percorribile legalmente, l‘Ossario municipale, sotto gli occhi di centinaia di teschi.
La seconda scelta spettrale cade sul cimitero di Père-Lachaise. Qui riposano più o meno indisturbati le spoglie di Chopin, Edith Piaf, Modigliani, Proust e Jim Morrison, per citare i più famosi.
E’ d’obbligo imprimere le proprie labbra sulla tomba di Oscar Wilde, tra mille altri baci coloratissimi, e domandare informazioni agli anziani che vagano di tomba in tomba con un’accurata ed invidiabile destrezza.