Una lunga maratona per Carlo Monni: il 30 agosto dal pomeriggio fino a tarda notte musica, teatro, spettacoli, video inediti all’anfiteatro delle Cascine. Me ne ha parlato un grande amico dell’attore.
“Non volevamo fare una cosa lagnosa, per piangersi addosso, ma allegra, come sarebbe piaciuta a lui”. Appena pronuncio il suo nome, Gianni diventa un fiume in piena. “Era trasversale, lavorava con tutti. Lui rispondeva ‘Io vengo’ a chiunque lo chiamasse – mi dice – è per questo che stanno emergendo tante cose inedite: le persone che hanno lavorato con lui ci contattano e forniscono tanto materiale. Era veramente un beat. Fino all’ultimo giorno ha affrontato tutto a testa alta, una persona forte, uno spirito libero”.
Gianni Frati conosceva bene Carlo Monni. Insieme ad altri due amici, Ettore Del Bene e Franco Casaglieri, lo accompagnava nelle varie scorribande artistiche in giro per la Toscana. “Per noi è stato tutto, ci ha fatto da babbo, fratello e amico”, mi racconta commosso.
Gianni, conosciuto da tutti con il soprannome I’ Boia che gli aveva affibbiato lo stesso attore, sta dando una mano nell’organizzazione di una serata, anzi una vera e propria Monni-maratona a ingresso libero, fissata per venerdì 30 agosto: dalle 17.30 alle 2.30 di notte spettacoli, musica, film, testimonianze e video inediti per Carlo Monni ti voglio bene.
Lo spazio scelto non poteva essere che l’anfiteatro delle Cascine, quello stesso anfiteatro che in molti vorrebbero intitolare all’attore. “Carlo era fisso alle Cascine, partiva alle 8.30 di mattina, arrivava lì e faceva 20 chilometri a piedi – ricorda Gianni – alle 13.00 andava a fare la spesa all’Isolotto e poi di pomeriggio tornava al parco. La cosa bella è che entrava da solo e ne usciva con 50 persone al seguito”.
La scaletta della maratona è lunga: c’è chi l’ha conosciuto e chi ha lavorato con lui (e vi assicuro sono tanti). Ci sono registi, attori, scrittori e musicisti.
Tra i nomi Chiara e David Riondino, Massimo Ceccherini, Alessandro Paci, Simone Cristicchi, Alessandro Benvenuti, Orla e Nuto della Bandabardò, Anna Meacci (che condurrà insieme a Tony Topazio) ma anche la Monni Bostik Band, una ensemble di musicisti-amici che durante la loro vita hanno lavorato con l’attore. E poi tanti video-messaggi di chi non potrà esserci fisicamente: da Alessandro Haber a Leonardo Pieraccioni, da Giovanni Veronesi a Francesco Guccini.
La maratona parte con la musica di Sergio & Spiders e si conclude con la mitica pellicola Berlinguer ti voglio bene. Per chiudere in bellezza, cornetti appena sfornati e cappuccino.
“Carlo Monni ti voglio bene è solo un inizio – mi dice Gianni – vuole essere un modo per rilanciare la richiesta perché l’anfiteatro e la fermata della tramvia delle Cascine siano intitolate a Carlo. Quando il tram iniziò a circolare era entusiasta: ‘Ne dovrebbero fare altre 30’, diceva. Io scherzavo e ribattevo che avrebbero dovuto intitolargli la fermata. Lui, per tutta risposta, si toccava allegramente le palle”.
L’idea è quella di riproporre ogni anno un evento all’anfiteatro in memoria dell’attore, anche andando oltre la formula di Carlo Monni ti voglio bene, per esempio con un mini-festival o una rassegna di musica popolare. Intanto gli amici più stretti stanno pensando a creare un archivio Monni dove conservare l’immensa quantità di materiale che sta emergendo in questi mesi.
Photo credit: immagine di copertina – Niko Giovanni Coniglio;