Fino al 1 giugno alla galleria del Palazzo Coveri in Lungarno Guicciardini la mostra Women’s, inaugurata il 23 maggio all’interno degli eventi della Florence Design Week.
Una mostra che racconta di donne in tredici modi diversi, tredici, quanti sono gli artisti che riuniti in galleria, raccontano un universo sfaccettato e ricco di sfumature.
Un gruppo eterogeneo di giovani artisti che riflettono, ironizzano, giocano e si mettono alla prova con un tema solo apparentemente banale. Ognuno di loro riflette su un aspetto diverso, spensieratezza, introspezione, confusione…l’animo umano scandagliato in tanti modi possibili.
Una sfilata di opere realizzate con tecniche e materiali differenti, tanti universi artistici unici che si mostrano appena, in alcuni casi stimolando fortemente la curiosità e la voglia di vedere di più del lavoro e della ricerca dell’artista.
Akiko Chiba, giapponese, lavora facendo incisioni alla “maniera nera” una tecnica spettacolare per effetti quasi fotografici. Angelo Barile, tratti decisi, forme all’incrocio tra fantasia e realtà, sferzate dal colore. Calogero Marrali, dimensione pop per le sue scarpe che diventano sculture fluo dal fascino post moderno.
Eleonora Spezi, incisione, collage, materiali di recupero, l’incontro perfetto tra poesia e realtà attuale. Enrico Grasso, ironia della finta giustapposizione fra due immagini, un’idea che pare ovvia per quanto si dimostra credibile. Giuseppe Petrilli, elaborazioni digitali pervase di una leggerezza raffinata.
Lisa Nocentini, sculture in ceramica dalle linee delicate, sospese. Un universo surreale fascinoso. Luloloko, congolese, usa colori e materie che evocano la terra mescolando impressioni dal sapore atavico con i gesti del contemporaneo. Mariarosaria Stigliano trasforma la realtà attraverso il segno, crea un mondo di memorie che si deformano lentamente.
Meri Tancredi propone un’installazione di palloncini colorati che racconta della contrapposizione tra idee e parole. Elettra Tam, dipinge coi toni del rosa, un filtro confetto tra il glamour e il giocoso. Silla Guerrini un’installazione pittorico scultorea, lavoro articolato con l’uso di diverse forme espressive.
Ina Nickolic è stata protagonista della performance di inaugurazione dove l’artista ha mostrato il suo corpo completamente dipinto di bianco, dopo un’azione di taglio del cappuccio di immagini di carta che la ricopriva.
Una bella opportunità per avere una panoramica ampia sui fermenti giovani dell’arte contemporanea.