Una mostra di Canova dopo tanti anni a Firenze. Fino al 21 ottobre sarà possibile scoprire a Casa Buonarroti bozzetti, schizzi e disegni del maestro del Neoclassicismo.
Era da anni che Firenze non dedicava una mostra al più grande scultore del neoclassicismo, Antonio Canova. Perciò sono stata più che felice di scoprire che fino al 21 ottobre sarà possibile ammirare le sue opere, peraltro in un luogo suggestivo – e ahimé spesso dimenticato – come Casa Buonarroti.
Sarà che penso di aver capito più dell’amore guardando il marmo di Amore e Psiche al Louvre che da tanti fidanzati(compreso quello che mi accompagnò a Parigi), sarà che la mostra è dedicata agli studi e ai disegni dal vero, e che quindi sarà proprio come immergersi nella mente dell’artista, ma entro nelle sale con un po’ di emozione.
D’altronde, i temi affrontati dalla curatrice Giuliana Ericani – che ha raccolto opere, bozzetti, disegni progettuali, schizzi monocromi a tempera dal Museo Civico di Bassano del Grappa- non possono che colpire al cuore: si parla di bellezza e memoria, spesso fusi l’uno con l’altro.
La memoria e il ricordo dell’arte classica (le sculture greche e gli affreschi di Ercolano) si ritrovano negli studi di figure femminili, stanti o in movimento. Esempi di bellezza senza tempo che Canova riesce a trasformare in sculture altrettanto immortali.
La bellezza emerge anche nei monumenti funebri, nonostante la tragicità del tema. Me lo dimostrano gli studi e i progetti preparatori del monumento funebre a Vittorio Alfieri (ancora oggi visibile in Santa Croce). Le donne piangenti sono semplicemente leggiadre.
Più di ogni altra cosa alla mostra di Canova mi sconvolge la bellezza del bozzetto in gesso della Venere Italica: scopro che è una vera rarità, progettata per la Tribuna degli Uffizi tra il 1804 e il 1812.
Insomma, esco dalla mostra di Canova non solo con un rinnovato amore per l’artista, ma anche con la soddisfazione di aver finalmente riscoperto quella piccola perla del museo di Casa Buonarroti: dove tra l’altro sono custodite due opere celeberrime di un Michelangelo giovanissimo: la Battaglia dei Centauri e la Madonna della Scala. Cosa vuoi di più dalla vita?
Info utili:
La mostra “Antonio Canova, la bellezza e la memoria” è visitabile tutti i giorni, tranne il martedì, dalle 10.00 alle 17.00 fino al 21 ottobre. Il biglietto singolo costa 6,50 euro, quello in abbinamento con Santa Croce 8,50 euro.