Summer of music. Tornano i grandi Festival toscani

Non solo Firenze. Sarà una lunga estate musicale. Si scrive Lucca, Pistoia, Arezzo: si legge Summer, Blues, Wave. Come da tradizione si aprono i cancelli dei Festival toscani. Con l’attesa, e le polemiche, di sempre.

Le line up non sono forse le migliori nelle lunga storia di questi pilastri del live, che negli anni, rispettivamente dal 1998, 1980 e 1987 hanno ospitato il gotha musicale, collezionando performance epiche. Ma la scelta certo non manca, a conferma di una tendenza che sposa sempre più stili eterogenei e artisti dai background contrapposti. A ciascuno il suo, allora.

Lucca Summer Festival (29 Giugno – 29 Luglio)

La kermesse più lunga ruota attorno a Piazza Napoleone. E si apre con Tom Petty and the Heartbreakers, a tenere alto il baluardo del rock and roll di categoria. Nell’arco di un mese, poi, tutti i tipi di pubblico troveranno soddisfazione, grazie ad una selezione senza dubbio poliedrica.

Ambasciatori dell’indie-rock Kasabian e Beth Ditto alla testa dei suoi Gossip, più lo pseudo-punk dei redivivi Blink 182. Per i romantici, ci saranno le voci di Laura Pausini e Norah Jones, alle quali si unisce l’inedita coppia di virtuosi costituita da Tony Bennet e Giorgia. La classe di Franco Battiato non ha bisogno di presentazioni, mentre i nostalgici del new romantic  potranno godersi i Duran Duran. Assolutamente degno di nota il finale vintage, con i Toto.

Pistoia Blues (13 – 14 – 15 Luglio)

Breve ma intenso, come si suol dire. Un weekend musicale preceduto da un’anteprima ad alto tasso di energia e di strobo, con i Subsonica a presiedere Piazza Duomo il 12 Luglio. Ogni giornata del più longevo dei festival si apre con uno spazio per le band emergenti, vincitrici del concorso nazionale Obiettivo Bluesin.

Notevoli gli headliners, dalla leggenda vivente B.B King fino al bel rampollo del blues Paolo Nutini. Finale in salsa folk, con la chitarra di John Hiatt.

Arezzo Wave Love Festival (12 – 15 Luglio)

Non chiamatelo più Italia Wave. Dopo sei anni di esilio tra Firenze, Livorno e il Salento, il festival che più di tutti ha contribuito a nutrire il panorama rock torna a casa.

Ci piacerebbe dire che lo fa in grandissimo stile, ma la realtà è che la selezione degli artisti per il main stage, che va da Caparezza  a Yann Tiersen, passando però per Nina Zilli e Malika Ayane, lascia decisamente perplessi. Nell’eterogeneità della scelta spicca il Teatro degli Orrori, che certo non si risparmieranno sul palco, ma anche il tocco alternative degli Offlaga Disco Pax.

Meritevole sicuramente la costola Elettrowave, dedicata a un genere ormai molto radicato sul territorio aretino. Per i cultori l’appuntamento è però sul wake up stage, che all’alba di domenica 15, ospiterà il sacerdote punk Giovanni Lindo Ferretti e il suo repertorio storico.

Di tutto di più, in un’estate musicale lunga e generosa. Non ci resta che scegliere.