Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, ancora Complici: a Prato in concerto il 29 ottobre

Voce più contrabbasso, contrabbasso più voce: invertendo l’ordine, il risultato non cambia, per fortuna.

E’ Musica Nuda, il duo, o meglio il gruppo, come nella loro follia amano definirsi Ferruccio Spinetti e Petra Magoni, che dal 2003, anno del loro casuale incontro, non ha sbagliato una mossa.
“Complici” è il loro ultimo album, uscito a marzo di quest’anno, con brani scritti da grandi autori (da Lauzi a Morrale, da Pacifico a Max Casacci dei Subsonica) e da loro stessi (“Cinema” e “Professionalità”).

In “Complici”, abbandonate  le cover che avevano contraddistinto gli album precedenti, Petra e Ferruccio hanno messo a nudo se stessi in una rinnovata complicità, appunto, come autori ed interpreti. Lei colorerà, scritta da Bonomo con la musica di Spinetti, è il brano che forse più rappresenta la loro identità di artisti a tutto tondo, è un cocktail micidiale di melodia, parole e passione.

Assistere ad un loro live è un’esperienza musicale inaspettata, un po’ come la neve d’estate, lascia sbalorditi: è musica jazz, pop, classica, contemporanea, anche barocca, è tutto questo e molto ancora.

Una voce senza confronti quella di Petra, un aggettivo ad hoc non è ancora nel vocabolario. Fin troppo brava, questo il suo difetto: abitua l’ascoltatore ad un livello talmente alto che ci si scorda che basterebbe molto meno per apprezzarla già. A star dietro alle spericolatezze di cotanta artista, per giunta un talento mostruoso, quello del maestro Spinetti, Avion Travel nel DNA, le cui note dialogano dolcemente con le parole, ti arrivano al cuore e non ti  abbandonano facilmente.

Only two people, so much music” ha detto di loro Al Jarreau con il quale hanno avuto il privilegio di suonare in molti concerti in Europa e che ha scritto per loro un testo, sull’Aria sulla quarta corda di Bach, “Bach Aire”, appunto, contenuto in “Complici”.

Musica nuda piace a grandi e piccini. “Il cammello e il dromedario” (cover dal Quartetto Cetra, contenuta in Musica Nuda, 2006) è immaginariamente nella hit parade under 11, il primo bis sempre richiesto ad ogni concerto. E’ musica che fa felice tutti. Lo dimostra il pubblico, sempre più numeroso. Un tour sold out in questi ultimi mesi in ogni angolo della penisola, isole comprese (senza dimenticare Francia e Belgio, dove sono amatissimi da anni e trasmessi ininterrottamente in radio).

Non ci resta che continuare a sognare con loro. E a proposito di sogno, Petra e Ferruccio saranno anche tra i protagonisti in teatro di “Sogno di una notte di mezza estate” di Shakespeare nel nuovo spettacolo diretto da Gioele Dix con gli attori di Zelig (da gennaio 2012 in tour). La voce di Petra e il contrabbasso di Ferruccio in una pièce rivisitata in chiave comica. In attesa di questo ennesimo regalo, li aspettiamo a Prato per il sogno di una notte di fine ottobre.