Maria Orioli e le Cose viste al Museo Alinari di Firenze

Maria Orioli e la sua macchina fotografica raccontate con una mostra molto particolare al Museo Nazionale Alinari della Fotografia, che di recente ha ricevuto la donazione dell’Archivio Orioli.

Ho un debole per la fotografia, non è un segreto e sì, lo ammetto, il Museo Alinari è uno dei miei musei preferiti. Mi piace lo spazio, ordinato e rigoroso che riesce sempre ad adattarsi ad ogni genere d’artista, mi piacciono le grandezze contenute che creano quella dimensione quasi intima con le fotografie esposte, mi piacciono anche le scelte curatoriali, la varietà, il coraggio. Entro curiosa, esco entusiasta, anche questa volta  è stato così.

 Cose viste è la mostra che puoi visitare fino al 30 luglio prossimo e che racconta, attraverso 100 fotografie in bianco e nero, il lavoro della fotografa Maria Orioli, recentemente scomparsa.

Maria Orioli

Non sempre un titolo risulta così perfettamente calzante, così semplice e allo stesso tempo completo nel raccontare tutto quello che c’è nella mostra.

Credo di aver visto la prima fotografia di Maria Orioli qualche anno fa, era una foto di Venezia, città nella quale la Orioli è cresciuta, piazza San Marco vista dall’alto: una foto che mi era rimasta impressa come accade a volte con quelle opere particolarmente ben riuscite di un autore.

Mi pareva di leggervi la perfezione dell’istante, quella particolare capacità di sintetizzare, attraverso un’immagine in bianco e nero un racconto di mille parole.

Maria Orioli al museo Alinari di Firenze

La Maria Orioli del Museo Alinari è stata un’altra scoperta, non credo si possa parlare di alcuni definiti caratteri comuni a tutte le immagini esposte, se non per il fatto che si tratta di Cose viste, di una ricerca d’essenza o anima che ogni volta si manifesta in modo diverso a seconda della situazione, del luogo, dell’attimo.

Maria Orioli, “dilettante” energica e sensibile come la definisce Zannier è sicuramente un’incredibile testimone dell’efficacia di uno sguardo singolare e sensibile che è, ancora citando Zannier, un autentico patrimonio di intelligenza visiva.

Maria Orioli

In Cose viste c’è tutta una storia di passione per la fotografia, viaggi, gesti, angoli e movimenti, c’è bisogno di calma per questa mostra e trovo che siano talmente diversi i mondi raccontati che inevitabilmente alcune cose vi piaceranno di più, altre meno. C’è anche Venezia, piazza San Marco vista dall’alto.

Maria Orioli. Cose viste 28 giugno – 30 luglio

MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia
Firenze, Piazza S.M.N. 14 a r

A cura di: Monica Maffioli, Consuelo Lollobrigida, Maria Possenti

Biglietti: Intero 9,00; ridotto 7,50; convenzioni 6,00; gratis bambini fino ai 5 anni
Orario: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 18.30. Chiuso il mercoledì e la domenica

Credits: tutte le immagini © Raccolte Museali Alinari, Archivio Orioli – Firenze