Le più giovani saranno già a fare la fila fuori dal Nelson Mandela Forum. Stasera infatti il vincitore della terza edizione di X-Factor canterà per i suoi fan fiorentini al Palasport, in un tripudio di virtuosismi vocali e abiti griffati.
Il cantante di Ronciglione, timido ma spiccatamente narcisista, ha cavalcato l’onda del successo derivata dalla collaborazione forzata con Morgan (ex leader dei Bluvertigo e giudice di X-Factor sia in Rai che, ora, su Sky), esperienza formativa che lo ha portato alla ribalta, con la vittoria del format ed il successivo contratto con una major discografica (la Sony) che non ha esitato a farlo esordire a Sanremo, dove ha collezionato un terzo posto di tutto rispetto oltre che il premio della critica nel 2010.
Ma il vero successo per il “Re Matto” è arrivato grazie ai riconoscimenti attribuiti da MTV che, dopo la trionfale esperienza nella città dei fiori, lo elegge a seguito della conquista del disco di platinosia per l’album di esordio Dove si Vola, che per il successivo EP Re Matto, Man of the Year ai TRL Awards 2010. Colleziona subito dopo anche il Wind Music Awards e diventa il primo italiano a vincere il Best Italian Act prima ed il Best European Act poi alla finale degli MTV Europe Music Awards di Madrid. Una cavalcata trionfale che lo lancia a pieno diritto nel music business che conta.
Un successo così repentino, si sa, porta un numero altissimo di fan ma anche di detrattori: lo stesso Morgan lo accusa di aver copiato una parte di “Credimi ancora“, presentandola poi a Sanremo. Anche Fabri Fibra non ha avuto parole “eleganti” per Mengoni che però si è sempre tirato fuori dalle polemiche, legate anche alla sua sessualità, affermando che la sua ambiguità è un modo di giocare che vuole portare avanti. E la scelta, pare funzionare.
Apprezzato, quasi idolatrato, dai giovanissimi riesce a trasmettere emozioni con una voce che è stata notata anche dalla grande Mina. C’è chi lo preferiva nella “versione-Morgan“, ossia impegnato in testi ed esibizioni legate a grandi pezzi del passato dove potesse realmente dare valore alle sue corde-soul. Altri lo preferiscono oggi.
Lui risponde con Solo 2.0, un album e un tour che potranno togliere o alimentare questi dubbi, ma che sicuramente confermeranno le sue indubbie capacità canore e la grande vendibilità dell‘abusata formula “bel-ragazzo-bella-voce” che sempre più spesso viene (ri)lanciata dalle major discografiche. Ennesimo prodotto da reality tv, o c’è qualcosa in più?