A Firenze un’esposizione del tutto eccezionale vedrà protagonista la Madonna col Bambino di Mantegna, un omaggio alla città che ne ha visto la rinascita dopo il restauro eseguito dall’OPD. Fino al 9 dicembre 2012.
La Galleria del’Accademia di Firenze ospita la presentazione, a restauro ultimato, del capolavoro del Mantegna, una delle opere più importanti della Galleria dell’Accademia Carrara di Bergamo. Un evento speciale a partire da martedì 13 novembre, per un mese.
Ci è già capitato di parlare dell’Opificio delle Pietre Dure come dell’Istituto fiorentino che il mondo ci invidia. Un luogo di cura per i maggiori capolavori dell’arte mondiale, che attraverso il suo lavoro offre uno sguardo su un mondo, quello del restauro, complesso e articolato dove si trovano a collaborare per un unico fine discipline umanistiche e scientifiche in un equilibrio che è quasi un’eccezione.
Nel 2008 l’Accademia di Carrara di Bergamo consegna nelle mani dei restauratori dell’OPD una delle sue opere più preziose La Madonna col Bambino di Andrea Mantegna. Un’opera delicatissima per la tecnica particolare con la quale Mantegna l’ha concepita e fragile per le vicissitudini subite nel tempo.
Mantegna, artista straordinario e geniale è uno di quei talenti della pittura che raggiunse prestissimo uno stile sicuro e definito e che affinò la sua tecnica durante il corso della sua carriera, fino a portarla a livelli eccelsi.
La Madonna col Bambino fu realizzata da Mantegna con una tecnica particolarissima e insolita, la tempera su tela. Una scelta azzardata ma non incosciente, infatti Mantegna cercava un espediente che permettesse di conferire all’opera l’aspetto chiaro e poroso della pittura murale e questo effetto, ottenuto con una tempera magra (si definisce così un impasto non addizionato di medium grassi come per esempio l’olio) è oggi ancora perfettamente restituito.
Un Mantegna ritrovato che, attraverso il restauro, ha visto ricomposti uno a uno i fili delle parti di tela strappate, tolti i vecchi interventi alla superficie pittorica, riproposti con materiali affini a quelli originali e realizzati ad hoc, supporti e ambiente conservativo che consentiranno la protezione futura dell’opera nel migliore dei modi.
Mantegna tornerà presto all’Accademia di Carrara ma in omaggio all’Istituto che ne ha curato il restauro e alla città di Firenze, l’opera verrà esposta per un mese alla Galleria dell’Accademia, un’occasione da non perdere per vedere la rinascita di un’opera straordinaria realizzata da uno dei maestri del Rinascimento che per ragioni legate alla sua fragilità non ha lasciato la Galleria dell’Accademia Carrara di Bergamo per moltissimi anni.