L’incanto delle donne del mare. Le foto di Fosco Maraini al Palazzo Medici Riccardi

In occasione del centenario della nascita di Fosco Maraini, il Palazzo Medici Riccardi di Firenze ospita fino al 30 aprile 2012 la mostra fotografica L’incanto delle donne del mare. Fosco Maraini. Fotografie. Giappone 1954.

L’isola di Hèkura si trova al largo delle coste centro occidentali del Giappone. Qui durante l’estate veniva praticata la pesca delle conchiglie di awabi, compito riservato esclusivamente alle donne.

Un pò cacciatrici e un pò sirene, le Ama si immergevano fino a 20  metri di profondità e, nuotando in apnea a fianco degli squali, si conquistavano il ricco bottino esibendo la proprie nudità.

Su di loro Maraini ha scritto: “Le giovani erano spesso bellissime; i loro corpi gentili e forti scivolavano nell’acqua con la naturalezza di un essere che si trova nel proprio elemento. Ma le anziane, in genere molto meno avvenenti, con le tracce di numerose maternità nel petto, nel ventre o nei fianchi, riempivano di meraviglia e d’ammirazione per la loro bravura.”

Le foto esposte, trenta in tutto, fanno parte di un celebre servizio fotografico realizzato da Maraini nel 1954.

Il lavoro vanta un altissimo spessore documentario ed è stato probabilmente il primo reportage etnografico subacqueo, realizzato con un’attrezzatura costruita appositamente dallo stesso Maraini che è esposta all’interno della mostra.

Le foto mostrano un volto del Giappone poco conosciuto, a testimonianza di un mondo che di lì a poco perse la propria identità culturale per essere assimilata a quella del resto del Paese.

Ne deriva una riflessione importante sulla necessità di salvaguardare il valore delle diversità culturali, sempre più appiattite dal vortice impetuoso della globalizzazione.

L’esposizione, organizzata dal Gabinetto Viesseux e dalla Provincia di Firenze, è stata realizzata per la prima volta dal Museo delle Culture di Lugano nel 2005 e dopo Firenze toccherà anche San Quirico d’Orcia, Rimini e Lecco.

Fosco Maraini (1912-2004) è stato un etnologo, orientalista, alpinista, fotografo, scrittore e poeta fiorentino. Fin dall’età di 22 anni ha iniziato a viaggiare per il mondo, per poi dedicarsi alla ricerca etnologica e allo studio delle culture orientali. Ha vissuto in Giappone, dove fu internato in un campo di concentramento per aver rifiutato di aderire alla Repubblica di Salò. Nel 1972 gli fu affidata la cattedra di Lingua e Letteratura Giapponese presso l’Università di Firenze e fondò l’Associazione italiana per gli Studi Giapponesi (AISTUGIA) di cui è stato presidente fino alla morte.