galleria Carnielo

La storia della galleria Carnielo e del pittore sfrattato

È la galleria d’arte a Firenze con la storia più travagliata: la Rinaldo Carnielo, chiusa per anni, si prepara a riaprire. Dopo lo sfratto degli artisti che ospitava. A raccontarci la sua storia è il pittore Nazareno Malinconi.

La mia visita alla galleria Carnielo, in piazza Savonarola, risale a due anni fa. Ad accogliermi è il pittore Nazareno Malinconi, prossimo allo sfratto in quella che fino ad allora era stata la sua seconda casa.

Quando Nazareno apre le porte del suo studio, mi ritrovo di fronte a decine di scatoloni accatastati, pile di libri impolverati, gli immancabili cavalletti e – ovviamente – una serie di tele che questo pittore di Firenze aveva dipinto nel corso della sua vita.

Al di là della nota dolente dello sfratto, Nazareno non può fare a meno di abbozzare un sorriso ricordando una vita trascorsa tra gli scherzi e le virtù di personaggi illustri come Rodolfo Marma e Romano Lucacchini. “Ho vissuto un’esistenza piena – dirà con un pizzico di nostalgia – nonostante gli artisti siano considerati talvolta materiale da scarico”.

Nazareno Malinconi alla galleria d'arte a Firenze, Carnielo

Noto una certa amarezza nelle sue parole, d’altronde comprensibile considerando l’avviso improvviso e mal digerito dagli artisti della galleria d’arte fiorentina, da parte della Direzione Patrimonio che, qualche giorno prima della mia visita al pittore, aveva ordinato di sgomberare l’immobile.

La galleria Carnielo – che prende il nome dal suo fondatore, lo scultore Rinaldo Carnielo – è dal 1957 di proprietà del Comune di Firenze che ha destinato il piano terreno a museo e il primo piano, come da lascito del figlio dello scultore, a studi da affittare agli artisti.

Interno galleria d'arte a Firenze Carnielo

I ritardi sul restauro del tetto e della facciata hanno fortemente penalizzato la struttura – esempio importante del gusto Liberty a Firenze – che consta di oltre trecento sculture dell’artista Carnielo e di alcuni dipinti realizzati da pittori a lui contemporanei, quali Silvestro Lega, Michele Gordigiani e Arturo Calosci.

Dopo essere stata chiusa al pubblico per ben 10 anni, si appresta a riaprire le sue porte. Certo è, che a pagarne le spese sono stati i protagonisti di questa galleria di Firenze: e cioè gli artisti che hanno animato con il loro lavoro febbrile le stanze della struttura.

Galleria d'arte a Firenze, Carnielo

Nazareno è uno di quelli, forse, tra i più storici considerando che nella galleria Carnielo ha messo piede negli anni ’70, malgrado abbia iniziato a dipingere nel 1964. E dopo aver trascorso una vita tra tele e pennelli, esponendo in diverse parti d’Italia, a Nazareno non resta che affidare i ricordi  di una vita trascorsa tra le mura della galleria d’arte di Firenze Carnielo,  ad enormi scatoloni. Senza, tuttavia, abbandonare quel sorriso e quell’ironia tutta toscana con la quale mi saluta.

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