Kisses on the Bottom, ecco il nuovo album di Paul McCartney

Ritorno in grande stile per l’ex Beatles. In uscita il 7 febbraio un nuovo disco con due interventi d’eccezione: Eric Clapton e Stevie Wonder.

Paul McCartney, ovvero quel che resta dei Favolosi Quattro. Con buona pace del vecchio Ringo Starr, oggi c’è solo lui. Il Fab One, vero custode della sconfinata eredità dei Beatles, quello che pallottole e malattie incurabili hanno risparmiato.

A un passo dai settant’anni, il baronetto del pop non rinuncia all’insopprimibile desiderio di corteggiare la sua Musa, la divinità pagana più omaggiata degli ultimi cinquant’anni: il divino rock’n roll. Che, grazie ai quattro ragazzi di Liverpool, cambiò per sempre volto.

 

Una carriera sconfinata quella di Sir Paul, iniziata all’alba dei sessanta e portata avanti sino ad oggi. Nel mezzo la fondazione degli Wings e l’amore per Linda Eastman, la fotografa del rock’n roll. Seguono altri due matrimoni e tantissime collaborazioni, da David Gilmour a Pete Townshend, Michael Jackson e Elvis Costello, solo per citarne alcune. Una brillante carriera solista, costellata di successi e prestigiosi riconoscimenti.

Nel 2012 McCartney decide di tornare alle origini, proponendo un album con 14 tracce, dodici delle quali rappresentano “le canzoni che hanno ispirato le canzoni”, ha dichiarato alla stampa, ovvero nuove rivisitazioni di quei pezzi storici che influenzarono la sua produzione beatlesiana.

Per gli inediti sceglie invece la collaborazione di due vecchie conoscenze. In “My Valentine” sarà Eric Clapton, storico chitarrista degli Yardbirds e dei Cream, ad accompagnare con la sua inimitabile slowhand la voce di McCartney; nel secondo pezzo, “Only our hearts”, duetterà con Stevie Wonder, leggenda della musica soul e pietra miliare della black music.

Sono passati oltre cinquant’anni da quando un ragazzo poco più che adolescente si sedeva sul letto di John Lennon a comporre canzoni. E il tempo, si sa, scorre e lascia i suoi segni. Ma, in certi casi, è anche galantuomo: Paul continua a essere grande, sempre pronto a ricordare e soprattutto credere nel passato. Oggi, come ieri.