Il pavimento del Duomo di Siena tornerà visibile dal 18 agosto al 27 ottobre 2013. Un appuntamento da non mancare, quello che offre la possibilità di vedere un pavimento che non ha eguali.
Un anno fa la notizia di un periodo di visita lungo due mesi per poter ammirare il pavimento del Duomo di Siena finalmente libero dalle lastre di faesite che solitamente lo ricoprono per preservarlo dal calpestio, si è diffusa velocemente suscitando un entusiasmo enorme.
I visitatori nel 2012 sono stati 350mila, un numero incredibile che con ogni probabilità si ripeterà o addirittura aumenterà quest’anno. Si, perché nello stesso periodo ci sarà una straordinaria concomitanza, quella con l’apertura delle Porte del cielo del Duomo di Siena, i sottotetti della Cattedrale, locali mai aperti prima, la cui visita potete ben capire suscita interesse e grande curiosità.
Non ti è chiaro come un pavimento possa destare tanta attenzione? Il Vasari lo definiva come “il più bello…, grande e magnifico… che mai fusse stato fatto”. No, nessuna esagerazione.
Il pavimento del Duomo si Siena è davvero straordinario, un luogo e un’opera talmente particolare che né le parole, né le immagini possono renderne a pieno la magia.
Il pavimento si articola in un complesso programma iconografico che si è sviluppato attraverso i secoli. Dal Trecento all’Ottocento artisti straordinari si sono misurati con questa stupefacente fabbrica, Matteo di Giovanni, Sassetta, Beccafumi, Pinturicchio sono solo alcuni dei maestri che fornirono i cartoni per le 56 tarsie.
Un’opera di 1300 metri quadrati, tanta è la superficie della Cattedrale decorata. Nella porzione pertinente alle tre navate, narra temi dell’antichità classica e pagana. Nel transetto e nel coro è raccontata la storia del popolo ebraico e la vicenda della salvezza attraverso Cristo, figura sempre evocata e mai rappresentata.
I soggetti sono tratti dall’antico testamento fatta eccezione per la Strage degli Innocenti opera di Matteo di Giovanni per cui il riferimento è il Vangelo di Matteo.
Due sono le tecniche utilizzate per la realizzazione di questo capolavoro unico, quella del graffito che prevede l’utilizzo di scalpello o trapano per realizzare dei segni poi riempiti di stucco nero e quella del commesso marmoreo, più complessa, che si realizza accostando i marmi colorati in modo molto simile a come si fa con le tarsie lignee.
Nell’esagono sotto la cupola è protagonista Domenico Beccafumi la cui capacità di perfezionare la tecnica del commesso marmoreo ha fatto si che i suoi lavori siano tra i più ammirati. Beccafumi padroneggia la tecnica in maniera così magistrale da ottenere con questa, chiaro scuri simili a quelli che si possono ottenere nel disegno.
Il percorso prevede anche la visita all’abside e potrai così vedere le tarsie lignee di Fra’ Giovanni da Verona e ancora Domenico Beccafumi, questa volta come autore degli affreschi.
Quella che permette il pavimento del duomo di Siena è un’esperienza che almeno una volta dovreste concedervi e che non dimenticherete facilmente.
Il pavimento del Duomo di Siena
Cattedrale di Siena
18 agosto – 27 ottobre 2013
Orari di apertura
Feriali 10:30 – 19:30
Festivi 9:30 – 18:00
Biglietti
Opa Si Pass all inclusive ticket: 12 €
Cattedrale, Pavimento e Libreria Piccolomini
Intero 7 €
Riduzione scuole 3 €
Riduzione gruppi più di 15 pax 5 €
Porta del Cielo più Pavimento e Libreria Piccolomini 25 €
Visite guidate: tutti i giorni alle ore 11:00 – 12:00 – 15:30 – 16:30
Aperture notturne: tutti i sabati, su prenotazione, dal 24 agosto al 26 ottobre 2013,
dalle 20 alle 24 sarà possibile effettuare la visita guidata: Il Pavimento del Duomo di Siena e le sue Porte del Cielo, in orario notturno