Il Gatto dagli occhi più dolci del cinema torna dal 16 dicembre con un’avventura tutta sua, per raccontarci la sua leggenda.
Con la voce di Antonio Banderas (anche nella versione italiana) e con una firma d’autore: Guillermo Del Toro.
Tutti lo conoscono per la sua abilità con la spada e per la capacità di intenerire i nemici sfoderando all’improvviso i suoi occhioni dolci.
Nessuno, fino ad oggi, era a conoscenza della sua leggenda.

La Dreamworks ha deciso che è giunto il momento di dedicargli uno spin-off, che rappresenta il prequel delle sue avventure in Shrek.
Ci viene cioè raccontata la storia che il Gatto ha vissuto prima di approdare nel mondo di Molto Molto Lontano.
Perrault VS Dreamworks
Le origini di questo racconto non hanno nulla che vedere con quelle della vecchia fiaba creata dalla penna di Charles Perrault, non si parla quindi di mugnai, re ed eredità.
Il Gatto con gli stivali di casa Dreamworks e diretto da Chris Miller (con la prestigiosa firma di Guillermo Del Toro come produttore esecutivo) è un cartoon di genere Western.
Ci viene mostrata la sua infanzia, in un orfanotrofio di una terra imprecisata nel Mediterraneo.
Scopriremo i suoi segreti e l’antefatto che lo ha portato a diventare un fuorilegge.

Faremo la conoscenza dei suoi compagni di viaggio: l’uovo parlante Humpty Dumpty (Zach Galifianakis), l’ex migliore amico d’infanzia del quale non si sa se ci si può fidare e Kitty Zampe di Velluto (Salma Hayek) la gatta di strada, che tra castelli sulle nuvole e fagioli magici, lo accompagneranno sia nelle peripezie per rubare l’oca dalle uova d’oro che nel suo tentativo di redenzione.Nel ruolo dei nemici troviamo i due coniugi assassini Jack (Billy Bob Thornton) e Jill (Amy Sedaris).
http://youtu.be/IktJWMhkqvA
Uno spin-off riuscito
Molto spesso gli spin off rappresentano tentativi falliti, ma questo non è il caso del Gatto con gli stivali 3D.
Una storia di sogni infranti ma anche di seconde possibilità. Un racconto pieno di ironia, spettacolarità, comicità.
Riprese che strizzano l’occhio agli Spaghetti Western di Sergio Leone, un comparto 3D di buon livello, le musiche Latine di Henry Jackman che si sposano perfettamente con le immagini.

Un film di animazione adatto sia ai bambini che agli adulti, grazie anche a citazioni che daranno filo da torcere ai migliori cinefili.
Negli Stati Uniti ha sfondato, riuscendo a mantenere per diverse settimane la vetta delle classifiche.
E nel nostro Paese il Gatto riuscirà ad entrare nella leggenda?
“My name would become a legend.”