Drive

Quanti di voi conoscono la storiella dello scorpione e della rana?

Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana generosamente accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura”.

Beh, questo apologo può essere il miglior modo per descrivere Drive, film che può diventare un cult e che trovate in programmazione nelle sale fiorentine.

La trama è trita e ritrita, l’abbiamo già vista decine di volte: un ragazzo complicato si innamora di una ragazza difficile e sorgono complicazioni. Eppure, uscendo dalla sala, si ha la sensazione di aver assistito ad uno spettacolo magnifico. Come mai? Beh, innanzitutto merito del regista Nicolas Winding Refn, premiato a Cannes. Alcune scene sono da manuale del cinema. Poi la fotografia (Newton Thomas Sigel), strumento da molti sottovalutato e qui invece fondamentale per colorare di emozioni una Los Angeles asettica. Il montaggio, con cambi di ritmo stile montagne russe. E infine la colonna sonora. Da sballo! Il pezzo di Kavinsky ‘Nightcall’ è incredibile.

Insomma, Drive è un film d’azione d’autore, perfetto per i cinefili e per chi ama pellicole adrenaliniche. Uno dei film più interessanti del 2011, assolutamente da non perdere!