Michelangelo a Firenze, tre parole che sentiamo spesso in questi mesi: nel 2014 infatti si celebrano i 450 anni dalla morte del maestro. Un progetto ad hoc svela qualcosa di speciale: la stanza segreta di Michelangelo.
Pensi di conoscere tutte le opere di Michelangelo o almeno tutte quelle che sono in città? Se credi di sì, c’è un nuovo progetto multimediale che ti permette di verificarlo e se invece hai qualche dubbio forse sarai piacevolmente sorpreso da quello che potresti scoprire.
Insieme alle opere più conosciute del maestro che sono esposte nei musei fiorentini, Michelangelo a Firenze racconta la stanza nascosta della Sagrestia Nuova della basilica di San Lorenzo.
Qualcuno ne ha sentito parlare, per altri invece è davvero una scoperta del tutto nuova, perché la stanza segreta di Michelangelo, dove l’artista rimase nascosto per tre mesi durante l’assedio di Firenze nel 1529, è un tesoro non visibile al pubblico (almeno ai visitatori in carne e ossa). È possibile entrarci, invece, grazie alle moderne tecnologie.
Com’è fatta la stanza segreta di Michelangelo a Firenze
Una stanza di sette metri per due, le cui pareti Michelangelo usò come supporto per diversi disegni a carboncino. Ci sono studi delle statue della Sacrestia Nuova, una testa di cavallo, la testa del Laoconte, ripensamenti sul David e altri soggetti. Michelangelo nei giorni che passò in questo luogo angusto non smise di essere Michelangelo, studiò, ricordò, pensò e rimuginò sul suo lavoro e su ciò che aveva visto, realizzato o progettato.
Nel 1975 durante i lavori di restauro del complesso di San Lorenzo, sulle pareti di questa cantina, alla quale si accede dalla Sacrestia Nuova, emersero dei segni realizzati a carboncino che l’allora direttore delle Cappelle Medicee, Paolo Dal Poggetto, fece scoprire e attribuì a Michelangelo Buonarroti.
Il progetto Michelangelo a Firenze
Presentato all’inizio dell’estate, è un progetto multimediale che racconta le opere del maestro in città attraverso schede, immagini e 31 videoclip.
Il percorso monografico interattivo sfogliabile su touchscreen ha tre postazioni collocate in tre luoghi cardine: Museo del Bargello, Galleria dell’Accademia e Sacrestia Nuova, nel complesso della chiesa di San Lorenzo.
Michelangelo a Firenze oltre a mostrare i disegni della stanza segreta che non è aperta al pubblico, permette di costruirsi un percorso del tutto personale tra le opere del genio fiorentino, percorso che da virtuale può diventare reale.
I luoghi presi in considerazione sono otto: Casa Buonarroti, l’Opera di Santa Maria del Fiore, la biblioteca Medicea Laurenziana, Palazzo Vecchio e altri luoghi di interesse legati a Michelangelo, come il Piazzale e la Basilica di Santa Croce.
Michelangelo a Firenze è un progetto a cura della Soprintendenza per il Polo Museale Fiorentino.
Credits: immagine in evidenza – Darren and Brad; prima immagine del testo wikimedia; stanza segreta di Michelangelo – Polo museale fiorentino / ph. Carlo Ferraro