Aucan live al Viper Theatre

Venerdì 18 novembre appuntamento con un gruppo cult del circuito electro rock, punta di diamante della Tempesta International

In seguito alla consacrazione dello storico Eurosonic Festival, gli Aucan ripartono per una nuova tournée in Europa e Stati Uniti. E la tappa nel paese natio è quasi un obbligo. Questo venerdì il trio bresciano, composto da Giovanni Ferliga, Francesco D’Abbraccio e Dario Dassenno, animerà  il palco del Viper Theatre, con una performance incentrata sul loro ultimo album, uscito in Italia nel febbraio 2011.

Memori degli insegnamenti di band come i Pivot, di matrice rock ma perfettamente in grado di plasmare l’elettronica secondo le proprie esigenze, gli Aucan si presentano oggi come qualcos’altro, qualcosa di unico e molto futuribile: ecco allora Black Rainbow, la loro ultima fatica discografica, realizzato presso gli AIR Studios londinesi e uscito per la nostrana Tempesta International, masterizzato nientemeno che da Matt Colton, conosciuto per collaborazioni con artisti internazionali quali Depeche Mode e Aphex Twin.

Dimenticate  le precedenti esperienze math dell’esordio (esplorate nell’omonimo “Aucan”), passando per un Ep di transizione in cui già  si percepivano le mutazioni interne del loro sound (si ricordi il soprendente “Dna”), il gruppo torna sulla scena con sonorità rinnovate che vanno da un’attitudine dubstep mista a scosse rabbiose di elettronica e tracce di breakbeat. Il risultato è un meraviglioso ibrido martellante, di una fisicità elettronica pronta a sconvolgere tutti i sensi, in una ricerca continua di un suono mutevole, cangiante e soprattutto mai uguale a se stesso.

http://www.youtube.com/watch?v=22hdfhWAfWY

“In a sky where no star is shining / In a sea where no wave is moving/ In a land where no man is walking/ There’s a light where nobody stands”

Dopo aver imperversato per tutto il 2010, gli Aucan tornano così a scatenare la Tempesta con un progetto energico e originale, ricco di interventi unici e straordinari, tra i quali ricordiamo la collaborazione con Angela Kinczly, che nella traccia iniziale “Blurred” ci avvolge con la sua voce intima e coinvolgente.

Con uno stile fluido, aperto ai cambiamenti ma pur sempre riconoscibile, questo straordinario terzetto della musica indipendente è pronto a inondare la scena fiorentina con un bagno di watt e megahertz, regalandoci, come sempre, un live energico e sentito. Lasciandoci dolcemente naufragare in questo mare di elettronica.