Trasformare lo schermo in un contenitore d’arte. Sempre il binomio arte – cinema al centro della rassegna (in versione estiva) organizzata da Lo Schermo dell’Arte, che trova una collocazione ideale al Caffè Letterario delle Murate.
Quattro pellicole suggestive, storie di uomini e donne, vicende diverse nel tempo e nello spazio che condividono un denominatore comune: la passione per l’arte e la dedizione totale della propria vita a promuoverla.
Herb & Dorothy
In anteprima a Firenze, lunedì 2 luglio, ore 21.30
di Megumi Sasaki, Stati Uniti, 2009, 87’
Immaginatevi un piccolo appartamento a Manhattan negli anni ’60. E’ qui che vivono Herb, un impiegato delle poste e Dorothy, sua moglie, bibliotecaria, entrambi col pallino dell’arte.
Cominciano ad acquistare tutto ciò che a loro piace, a prezzi bassi (per le loro piccole tasche) e di dimensioni ridotte, per poter sistemare tutto in casa. Oggi quella collezione conta più di duemila opere e vale molte migliaia di dollari.
Nel 1993 la maggior parte delle opere sono state donate (non vendute) alla National Gallery of Art di Washington e i coniugi Vogel continuano a coltivare la propria passione e a vivere nello stesso appartamento. Una storia incredibile, da applausi.
The Art of the Steal
In anteprima italiana, lunedì 9 luglio, ore 21.30
di Don Argott Stati Uniti, 2009, 101’
Ci spostiamo a Filadelfia, sempre Stati Uniti. Il film racconta la storia del dottor Albert C. Barnes e della sua Fondazione rivolta alla promozione dell’arte e dei suoi capolavori, oltre 9000, tra cui opere di Matisse, Picasso, Modigliani, Cezanne e Renoir.
Alla morte di Barnes si scatenò una corsa al controllo di questo patrimonio artistico (oltre 25 miliardi di dollari) da parte di gruppi politici ed economici interessati al trasferimento della Fondazione in una nuova sede museale.
Un docu–film sull’ingerenza degli affari economici e contro i valori dell’arte.
How to Make a Book with Steidl
Lunedì 16 luglio, ore 21.30
di Jörg Adolph e Gereon Wetzel, Germania 2010, 88′
In Germania vive ed opera l’editore Gherard Steidl che da oltre quarant’anni segue l’attività di artisti come Joel Sternfeld, Robert Frank, Jeff Wall, Ed Ruscha e Robert Adams.
Una vita dedicata a raccontare l’arte, la fotografia e la moda, quella di Steidl in ogni angolo del mondo da New York a Londra, fino a deserto del Qatar.
Libri che si fanno capolavori dei capolavori che raccontano. Documentario che registra questo itinerare incessante alla valorizzazione di ogni forma di bellezza artistica.
The Desert of Forbidden Art
Lunedì 23 luglio, ore 21.30
di Amanda Pope e Tchavdar Georgiev, Federazione Russa, Stati Uniti, Uzbekistan 2010, 80′
Film russo, vincitore di importanti riconoscimenti internazionali, racconta la storia di Igor Savitsky, archeologo e pittore che nel 1950 approda in Uzbekistan.
Sedici anni dopo realizza il Museo Nukus in cui raccoglie una vastissima collezione di opere d’arte contemporanea. Sono tutti talenti asiatici e dell’avanguardia russa, destinati diversamente all’oblio o peggio, alla censura di regime.
La sua biografia è celebrata in questo lungometraggio attraverso le parole di Ben Kingsley, Sally Field e Ed Asner.