Il cantautore capitolino riparte per un nuovo tour. Con “Unica”, album inedito dove celebra una delle sue grandi passioni: l’universo femminile.
Una carriera solista tutta in discesa quella di Venditti. Nato sotto il segno dei pesci da famiglia borghese, avvicinatosi al mondo della musica sin dagli anni giovanili, poco più che ventenne entra a far parte del celebre Folkstudio di Roma.
Nel 1972 incide “Theorius Campus” insieme a Francesco de Gregori. E “Roma Capoccia”, celebrazione in piena regola alla sua amata Capitale, fu subito un successo. Una canzone vernacolare, in romanesco doc, fatta di immagini suggestive e uniche dell’immensa caput mundi.
Da allora sono passati quarant’anni, innumerevoli 45 giri, 25 album e molteplici scalate delle classifiche italiane ed estere. Dal folk impegnato degli esordi, passando per uno stile più melodico negli anni ’80, Venditti ritorna con un nuovo album riprendendo uno dei capisaldi della sua produzione: le donne.
L’eroina di Lilly, il grido ribelle di Marta, l’inaspettata maternità di Sara sono solo alcune delle figure femminili che il cantautore ha tratteggiato in questi anni. Oggi, con i suoi inseparabili ray-ban, il pianoforte e quel sorriso sornione, Venditti onora nuovamente questo singolare quanto straordinario mondo, e lo fa con ritrovato ottimismo.
“Per me la cosa più importante nella vita è la figura femminile – ha dichiarato il cantautore – “Unica” è una preghiera, una speranza, la vita, la libertà, la felicità, la passione, la musica, la poesia, la giustizia, una canzone, la voce, la cultura, la fede, la diversità, l’unità, Roma, la forza, l’esperienza. Come vedete, tutti sostantivi al femminile”.
Una preghiera laica quindi, che abbraccia a tutto tondo questo meraviglioso universo. Toccandoci, come sempre, dalla pelle al cuore.