Ce l’ho fatta a non coprirmi gli occhi stavolta. Parlo di Darkness Besides, la nuova serie thriller ambientata tra le colline di Scandicci che arriverà presto sul web.
Nonostante sia una fervida sostenitrice delle pellicole ad alta tensione, ammetto di essere una di quelle che gli horror li guarda con il palmo della mano sugli occhi. Fortuna che quando mi sono imbattuta in Darkness Besides mi trovavo in ufficio ed era pieno giorno.
Si tratta di un lavoro nuovo di cui, almeno ad oggi, abbiamo a disposizione solo il trailer di 14 secondi. Tanti ne bastano, però, ad aggrovigliare lo stomaco, sospendere il fiato e accendere la curiosità.
È evidente il richiamo al fortunato film di Daniel Myrick e Eduardo Sanchez, The Blair Witch Project, che conquistò migliaia di amanti del genere horror e curiosi – tra cui io – di una pellicola che divenne subito cult. Se non altro per la geniale operazione di marketing prima dell’uscita ufficiale: pubblicizzarla come un vero documentario.
Sebbene Darkness Besides ne recuperi l’ambientazione notturna, mettendo al centro dei personaggi che si avventurano in un bosco, la web serie firmata dal giovane regista fiorentino Massimiliano Boldrini ed interpretata da attori toscani, ha delle differenze notevoli. Me le sono fatte raccontare.
Massimiliano, partiamo subito dalle differenze
L’ispirazione visiva e narrativa deve molto a The Blair Witch Project, per il resto Darkness Besides non è un finto documentario; è piuttosto la storia di un gruppo di attori itineranti (attori anche nella vita) che si perdono mentre stanno tornando a casa dopo uno spettacolo andato male. Iniziano così a litigare, sbagliano più volte strada e a causa di un incidente si ritrovano in un bosco. Sarà qui che ognuno incontrerà le sue tenebre interiori, le paure e i segreti. Un’altra differenza è che i mezzi tecnici che oggi abbiamo a disposizione sono più evoluti e le scene girate al buio hanno tutta un’altra risoluzione.
Da dove nasce l’idea di Darkness Besides?
Tutto è nato da un esperimento che ho fatto con delle torce potenti in un bosco. Le mie esperienze partono da un discorso prettamente visivo. In più mi sono reso conto che l’horror non è molto presente nelle serie sul web, quindi la concorrenza è bassa.
La serie è in inglese con sottotitoli in italiano. Perché?
Perché l’idea è quella di varcare i confini fiorentini e sperare di proporre il lavoro altrove. Fare cinema a Firenze è praticamente impossibile. Le produzioni che ci sono tendono a portarsi le maestranze da Roma, per cui il mio consiglio a chi sta per affacciarsi su questo mondo è quello di fare e fare, senza aspettare che qualcuno esca i soldi.
Parlami della tua esperienza da cinefilo
Ho frequentato la scuola di cinema negli anni ’90, ho studiato regia e fotografia e ho lavorato su vari set di cortometraggi. Parlando di gusti, invece, mi appassiona il thriller degli anni ’70. Amo Dario Argento, Kubrick, Cronenberg. Sono banale?
Concludo la mia chiacchierata con Massimiliano augurandogli buona fortuna. Il trailer ufficiale di Darkness Besides sarà lanciato alla fine di settembre e nei prossimi mesi sarà trasmessa in rete la puntata pilota. In caso di successo, come auspicato dal regista e dagli attori, sarà prodotta la serie vera e propria. Incrocio le dita.