Scomodi neo-realisti degli anni zero. Uno dei gruppi di maggior peso nel panorama alternative nostrano dell’ultimo decennio: parliamo degli Zen Circus.
All’indomani dell’uscita del settimo LP della band – Nati Per Subire – il trio toscano torna in tour per l’Italia, facendo tappa anche a Firenze: il 19 novembre alla Flog (dalle ore 21,30).
Zen Circus, caso piuttosto raro (in Italia) ed emblematico di musicisti rock tout-court: un trio che affonda passioni, nevrosi, ironie, critiche ed occhio chirurgico nella provincia toscana e che, da sempre, ha impiegato anima e corpo nella composizione musicale e nei live. Musicisti per vocazione, artisti per (maturata) acclamazione.
Ed è ascoltando l’ultimo disco del gruppo pisano che risulta evidente il caleidoscopio folk e l’esperienza genuina degli ultimi anni di schizofrenica attività live, a spasso per lo stivale: Da (più o meno) fumosi centri sociali di periferia ad eleganti teatri cittadini. Un percorso lungo, faticoso, passionale ed inarrestabile. Tanto camaleontico nei contenitori, quanto puro e fedele nei contenuti.
Sì, perchè tutti i dogmi base della ricetta del successo di questa band che danza, compone e graffia fra alternative rock, indie e folk li troviamo perfettamente trasposti in Nati Per Subire. Ennesimo e salace passo avanti a livello compositivo per Appino&co. Dopo il successo-shock del già classico Andate Tutti A Fanculo, gli Zen Circus non si fermano. Lasciano? No, raddoppiano. Un LP più ricercato nel sound, quanto feroce nella scrittura.
Insomma, ascoltando il disco si è catapultati nell’Italia di oggi, etero-diretti da storie, luoghi e particolari degni del Neo-realismo rosselliniano. E – a volte – pare una discesa tragicomica, quasi caricaturale, nella società italiana ai giorni di Scilipoti e Facebook: in un quadro che ricorda la Locura di Boris.
In questo spietato, lucido e dissacrante ritratto c’è spazio per un sound che non tradisce: inspirando ed espirando tracce dei CCCP e del lo-fi dei Pixies. Gonfiandosi e rilasciando emozioni e pensieri a ritmo alternato, come le migliori fisarmoniche.
Dato che la curiosità è di tutti: ascoltarsi I Qualunquisti, per credere. O diventare nichilisti. A voi la scelta.