Accompagnano clienti nei negozi migliori, alla ricerca dell’acquisto da sogno. La storia di Exclusive Fashion Tours – Personal Shoppers in Italy, agenzia di Personal Shopper a Firenze, nata dall’idea di un 30enne.
L’abito su misura, il pezzo tanto unico quanto costoso, le ballerine della nonna, ma stilose e non troppo. Chiedete e vi sarà dato. Loro sono i professionisti dello shopping. “Regaliamo alle persone un’emozione unica”, dicono.
I segreti dei Personal Shopper ce li svela Alessio Maltese, 33 enne, ideatore di Exclusive Fashion Tours – Personal Shoppers in Italy, fiorentino di nascita, con oltre 4 anni passati all’estero per studio e lavoro (Londra, Mosca, Valencia) e numerosi viaggi in tutto il mondo.
Exclusive Fashion Tours – Personal Shoppers in Italy nasce a Firenze, da settembre 2012 parte l’espansione anche su Milano, mentre la prossima tappa è Roma.
Di cosa si occupa un Personal Shopper?
Consiglia soluzioni stilistiche adatte alle esigenze e al budget del cliente, ma non solo. Nascono continuamente nuove sfide: puoi ritrovarti ad organizzare una sfilata privata oppure far riprodurre un pezzo unico o ancora fornire al tuo cliente l’accesso a eventi esclusivi, come alla Milan Fashion Week.
Come è nata l’idea?
Dalla convinzione che, dopo anni di studio e lavoro all’estero, sarebbe stato giusto mettere la mia professionalità al servizio di un progetto proprio. Sinceramente non c’era dietro nessun piano specifico o chissà quale studio.
Sembra assurdo, ma Exclusive Fashion Tours – Personal Shoppers in Italy nasce da una notte insonne e da un piccolo budget a disposizione. È stato fondamentale l’aiuto di altre persone, Daniela Tirabasso in primis. Io infatti non sono un Personal Shopper.
Solo turisti ultra-ricchi?
Se facessimo loro la dichiarazione dei redditi emergerebbe un quadro alquanto promettente per l’economia mondiale! Scherzi a parte, la ricchezza non c’entra. Lavoriamo su budget che possono viaggiare dai 300 ai 50mila euro, fino ad arrivare a cifre ancora più alte.
Più alte?!?
C’è il cliente che dice “Budget is not an issue”, a condizione che la proposta soddisfi (o superi) le sue aspettative. Dipende tutto dalle richieste: è ovvio che un abito su misura di qualità lo si può avere a 900 euro ma anche a 10mila euro, così come è chiaro che se sei accolto in poltrone in pelle di coccodrillo e nell’attesa ti servono champagne, in un certo senso, paghi anche l’esperienza.
Più italiani o stranieri?
Decisamente più stranieri, lavoriamo anche con clientela italiana a cui proponiamo il nostro servizio a prezzi estremamente ridotti: lo scopo è quello di diffondere sempre più in Italia il valore della nostra professione.
Non vi hanno aiutato i format tv dedicati ai Personal Shopper?
Assolutamente no, non ci riconosciamo in quel tipo di lavoro. Le differenze sono tantissime. Mi limito a dire che un Personal Shopper professionista deve conoscere tanto la moda quanto l’alto artigianato italiano. E se non parli inglese sei fuori.
Siamo pieni di persone preparate sui grandi marchi, ma che poi non si dimostrano capaci nel descrivere la bellezza di un tessuto o l’emozione di una storia artigianale, oppure non hanno la sensibilità di coccolare a dovere un cliente.
Cosa cercate nei vostri collaboratori?
Creatività e competenza, conoscenza meticolosa del territorio e di tutto il suo panorama commerciale, attenzione spasmodica al cliente e tatto, velocità nel pensare e proporre perché prima di tutto un Personal Shopper deve essere una fonte inesauribile di proposte e soluzioni.
Il cliente più difficile?
Il fucile su misura, la moneta d’oro a Milano, le ballerine della nonna ma stilose e non troppo, il cliente con la gobba che non si rassegna a non farsi fare l’abito su misura! E poi i clienti buttati fuori da un gioielliere arrabbiato perché la contrattazione andava avanti da troppo tempo.
Come diventare Personal Shopper, organizzate corsi di formazione?
Raramente e i primi saranno ri-attivati nel prossimo autunno. Il nostro business non è la formazione, ma la scoperta di nuove nicchie, proposte, relazioni con partner, per esempio con la Fua – Florence University of the Arts. La formazione è importante se porta a nuovi collaboratori da crescere secondo i nostri standard qualitativi.
Prossimi obiettivi?
Debuttare a Roma, visto che a Milano abbiamo accresciuto abbastanza velocemente la nostra visibilità. Inoltre come Exclusive Fashion Tours – Personal Shoppers in Italy stiamo discutendo una collaborazione molto interessante con Global Blue legata ai suoi top clients e alla possibilità di una VIP Assistance per il Tax Refund in aeroporto.