Dalle grandi griffe ai piccoli brand, anche il mondo della moda si è dimostrato più volte sensibile ai concetti di ecosostenibilità e rispetto dell’ambiente. È il caso della fashion designer fiorentina Chiara Boni.
Già da qualche anno l’industria fashion ha lanciato collezioni, promozioni ed iniziative volte a consolidare un’idea di moda responsabile e a impatto zero sull’ambiente, attraverso l’uso di materiali naturali, autoprodotti oppure riciclati.
A seguire questa filosofia nel mondo della moda è anche Chiara Boni, fiorentina di nascita e cosmopolita per vocazione.
Una mente creativa e sognatrice che ha fatto della moda il filo conduttore della propria esistenza, accostandosi con animo sensibile anche all’arte e facendo propria una visione originale e non stereotipata del mondo. Tutto questo, Chiara Boni l’ha riversato nelle sue creazioni.
Partendo dall’idea che non è l’abito a fare la donna, ma la donna a fare il vestito, Chiara Boni ha realizzato i suoi abiti tenendo sempre in considerazione, oltre al gusto e all’eleganza, le reali esigenze pratiche e quotidiane di ogni donna. Accostando a tutto ciò anche un vivo interesse verso le tematiche ambientali.
Ma praticamente, in questo settore, cosa significa avere una sensibilità sostenibile? Significa che, per esempio, per gli abiti di Chiara Boni vengono utilizzati tessuti prodotti da un’azienda italiana che lavora seguendo un green programme, ovvero un programma di produzione sostenibile, basato su tecniche ed attività etiche nei confronti dell’ambiente.
Una scelta lodevole e anche un po’ coraggiosa, dal momento che richiede dei costi di produzione più alti rispetto a quelli previsti per chi affida le produzioni all’estero, in paesi dove le norme ambientali non vengono considerate.
Ottenere un buon equilibrio tra natura e moda non è affatto impossibile. Basta adottare un efficiente sistema di riciclaggio, idea che del resto è alla base del tanto acclamato stile vintage, nato negli anni ’60.
Ognuno può fare qualcosa, cercando magari di fare più attenzione alla provenienza e ai materiali con i quali i nostri abiti vengono realizzati. Optando più spesso per il riciclo, donando alle cose una nuova forma e utilità e magari cimentandoci, perchè no, nel taglio e cucito.