Eco fashion: la tendenza si fa etica ed ecologica.

Anche la moda è stata chiamata a dare il suo contributo al problema ambientale. Nomi importanti del sipario fashion ed emergenti stilisti e designer di tutto il mondo si sono impegnati verso l’ambiente e la natura ed hanno fatto del ricliclo e utilizzo di materiale organico uno stile a forte impatto sociale e a basso impatto ambientale.

Per garantire la sostenibilità ambientale del sistema moda i processi di lavorazione diventano non inquinanti e  caratterizzati dal riutilizzo dei materiali.

Ecologia ed etica dunque nelle menti creative mondiali.

Ne è un esempio Vivienne Westwood con la sua collezione di  borse “Handmade with love” prodotte attraverso il riuso di materiali riciclati o destinati allo smaltimento. La collezione, che è stata prodotta a Nairobi per creare una partneship con gli artigiani locali, è stata poi presentata a Firenze in occasione dell’ultimo Pitti Uomo.

Ma al di là di nomi noti come Vivienne Westwood, tantissimi sono i giovani designer e stilisti impegnati a tutto tondo nella ricerca e innovazione eco fashion.

Grazie al successo del vintage il riuso e il riciclo oltre che utili sono diventati cool.

Eco fashion a Firenze

A Firenze, il vintage là fa da padrone con il suo “Vintage Selection” giunto oramai alla 18°edizione e con i tanti negozi che sono presenti nella nostra città.

Allora via all’orientamento equo-solidale, alla manodopera artigianale, alle tinture naturali e l’unicità dei prodotti. In fondo è per una buona causa!

Come i  sandali Avec mòderation che alla manifattura tipica fiorentina unisco il riuso di tessuti vintage di stock e di recupero.

Da Re-cyclo in Borgo S.Frediano, che unisce moda ecologia fashion e riciclo attraverso un progetto di riutilizzo tessile. Oppure da Ceri Vintage in S.Spirito, dove potrete trovare scarpe fatte a mano di produzione propria o dello stilista aretino Emiliano Rinaldi.

Siete intenzionati a muovervi in questa direzione? Se si, potreste iniziare a farlo pedalando sulle bici a scatto fisso di  Isacco e Marco in arte “Fonderie bici”, che attraverso il recupero e l’assemblaggio di pezzi usati danno vita a biciclette assolutamente uniche! (non per niente anche io ne ho una!)

Non so se salveremo davvero l’ambiente ma quantomeno avremo provato a farlo con “stile”!