Modelle vestite di capelli, flash mob in via Calzaiuoli, dancefloor su Ponte Vecchio e le rughe di Franca Sozzani. Ecco il mio breve resoconto sulla notte bianca della Moda.
Un variopinto battaglione fashion ieri ha invaso il triangolo della moda e le vie nei pressi di piazza della Repubblica, riversandosi lungo una via Tornabuoni pedonalizzata e pavimentata.
La mia notte bianca della moda comincia in piazza Strozzi, dove appena arrivata trovo Renzi e Franca Sozzani circondati dai fotografi. Un’occhiata alla direttrice di Vogue stasera è di dovere, giusto il tempo di accorgersi come il tempo e le rughe non abbiano risparmiato neanche questa signora della moda.
Letizia mi raggiunge e si mette a parlare del flash mob in via Calzaiuoli, dove l’Opus Ballett ha realizzato una performance contro la violenza sulle donne. Certo d’obbligo, penso, dato il tipo di manifestazione in cui è inserita.
Diamo inizio allo struscio quindi, dove salta subito all’occhio come la scelta (ampiamente condivisa) del tacco 12 sui sanpietrini non sia stata proprio un’idea geniale. Le cose da fare (e da bere) non mancano, quindi uscire da una qualsiasi boutique con un gadget o un bicchiere in mano diviene quasi un obbligo.
Nessuna guest star quest’anno è salita in consolle, mentre Ponte Vecchio si è trasformato in un dancefloor sotto le stelle. Ci dirigiamo verso l’Arno, ma non prima di aver assistito al passaggio in portantina di una modella che sfoggia un vestito fatto di capelli. Lady Gaga ha fatto scuola, non c’è che dire. Lo human safari, si sa, è bello perché è vario.
Visto da lontano il dj set sembra quasi smorto. In realtà è solo la folla che ottunde il suono delle casse. Raggiungere la metà del ponte è un’impresa, ma basta azzeccare il senso della corrente e ci siamo. Ballare su ponte Vecchio non è cosa di tutti i giorni, anche se sono i soliti tormentoni che ti hanno ossessionato per tutta l’estate.
Verso le 23.30 le luci dei negozi hanno iniziato a spegnersi, ma certo non l’entusiasmo. Perché, indipendentemente da come la si pensi sulla Vogue Fashion’s Night Out, attraversare piazza della Repubblica alle 2.00 di notte e trovarla ancora gremita di gente è sempre una bella sensazione. Anche se ti ricordi benissimo di aver lasciato la macchina in via Nazionale.