Consigli di lettura. Libri fashion per l’inverno

L’inverno è alle porte e, come al solito, freddo e pioggia ci costringeranno a stare chiusi al calduccio delle nostre case. Cosa c’è di meglio di un buon libro per farci compagnia?

Io vi offro degli spunti di lettura, ovviamente il filo conduttore è quello della moda e delle sue varianti narrative.

1)“La Parigina. Guida allo chic” di Ines de la Fressange.  

Se siete nati a Firenze, ma nel profondo del cuore vi sentite dei parigini di adozione, ecco il libro perfetto che darà forma alle vostre domande sullo stile e l’atmosfera magica d’Oltralpe.

Una guida illustrata su come diventare una parisienne doc, belle et raffinée avec peu, un po’ naif un po’ vintage, scritta da chi Parigi ce l’ha nel sangue ed è cresciuta a pane e moda: una delle icone dell’eleganza e la femminilità francesi, stilista, trend setter, collaboratrice di Elle France ed ex modella. La meravigliosa Ines de la Fressange. Una che nello capitale francese ci danza con eleganza e signorilità e che può darci i giusti consigli per diventare (o almeno provarci) una vera e propria parisienne, vestita in maniera tres chic che girella con charme e disinvoltura per le vie di Montmartre e il quartiere Pigalle.Un libro divertente ed ironico, che insegna lo stile bohemienne e radical chic della Parigi cosmopolita e segreta, con entusiasmo e pochi soldi (capi basici e dritte azzeccate) e che vuole anche essere un’ottima guida sullo shopping e l’intrattenimento (i posti da vedere e i negozi in cui poter e dover spendere).

 

2) “Colazione con Audrey. La diva, lo scrittore e il film che crearono la donna moderna” di Sam Wasson.

“Colazione con Audrey” è un libro-dossier sul film che ha reso celebre la Hepburn, che  ci rivela i segreti inconfessabili  e i retroscena non detti sulla nascita e la realizzazione di questo famosissimo lungometraggio, pietra miliare del cinema del Dopoguerra  e non solo.
Questo libro, invece, è per chi ama Audrey Hepburn, la sua bellezza e il suo stile innato, per chi ha seguito con emozione le vicissitudini dell’ingenua ed eccentrica Holly e si è commosso sulle dolci note di “Moon River”. Insomma per chi è un drogato di “Colazione da Tiffany” e non viaggia mai senza la sua copia personale in borsa. Per chi Givenchy, Chanel o Tiffany&Co li ha scoperti solo grazie al film e si è comprato il bocchino nero, solo perché lo aveva lei.Nel libro si raccontano le insicurezze e i timori della giovane Audrey, le sue debolezze e paure,  le indiscrezioni e le sfumature  più nascoste legate allo sviluppo del film,  uscito non senza difficoltà e censure.

3) “Pigchic. La moda, l’amore e la sfiga” di Demetra Dossi.

Demetra Dossi è una giovanissima blogger milanese, ironica ed intelligente, che tratta la moda in maniera ingenua e frizzante,  senza troppe pretese e senza mai prendersi sul serio. Una fashion blogger con la testa sulle spalle che sa parlare e scrivere (e non è cosa da poco).

Pigchic è il nome del suo blog e questo è il suo primo romanzo, che parla di lei e del suo rapporto con la moda e il fashion system. Il suo alter-ego narrativo è Dafne, una giovane aspirante giornalista che  vive di  lustrini e paillettes con un sogno nel cassetto: scrivere per la famosa rivista di moda della sorella sfigata di Anne Wintour. Tra un fidanzato che non la capisce e un gatto impertinente, decide di aprire un blog (Pigchic appunto) in cerca di conforto e comprensione dal mondo del Web. Pigchic è un romanzo allegro e frizzante, che scivola via come un vestito di chiffon, un pò  Diavolo veste Prada, un po’ Ugly Betty, ma orgogliosamente made in Italy.

 

4) “A letto con il nemico. La guerra segreta di Coco Chanel” di Hal Vaughan.

E se Gabrielle Bonheur Chanel, detta “Coco”, fosse stata una spia segreta al servizio del Regime Nazista? E’ questa la tesi che il giornalista americano Vaughan sostiene con coraggio, con tanto di prove alla mano.

Un libro sconvolgente, che getta delle ombre nere sull’icona eterea di stile ed eleganza, l’inventrice dello stile alla garçonne e del mitico profumo Chanel n.5 e l’avvicina agli ambienti antisemiti e all’odio razziale del Terzo Reich. Un libro-shock sulla presunta collaborazione tra la stilista di moda francese e il Regime di Hitler, che vuole essere un documento storico, con tanto di aneddoti e particolari, controlli incrociati, rivelazioni segrete e testimonianze. All’età di 57 anni, Coco Chanel viene reclutata nel servizio di intelligence nazista e diventa l’agente F-7124, nome in codice Westminster. Finzione e realtà? Non si sa, resta il fatto che nella biografia della grande maestra di moda, rimangono delle zone oscure, nel periodo a cavallo fra le due guerre. Lo stesso in cui, secondo Vaughan, la stilista si sarebbe dedicata con fervore e determinazione alla sua attività di spia servizievole e devota del Reich.

 

5) “Dracula veste Dior” di Scarlett Stoker. 

Dopo il Diavolo veste Prada ecco Dracula che veste Dior. Una rivisitazione horror del celebre romanzo di Lauren Weisberger, in versione non-morto (la saga di Twilight ha fatto scuola!). Protagonista è una vampira in carne, ossa e bara, fashion victim dai tempi delle feste alla corte di Maria Antonietta, instancabile lavoratrice del settore da un’eternità, amante del celebre scrittore Bram Stoker (che da lei ha tratto ispirazione per il suo romanzo).

Una regina del Glamour proveniente dall’Oltretomba, fashionista sfrenata che beve sangue umano, ma lo fa fasciata in abiti Christian Dior, Gucci e Armani. Arrivata con entusiasmo nel XXI secolo, è direttrice di una prestigiosa rivista di moda e dall’alto della sua esperienza millenaria ci regala i suoi consigli di stile, perché «anche se uno è decadente e assetato di sangue non significa che debba rinunciare a essere chic» e lei la sa lunga in questo campo. Il nome della vera scrittrice rimane misterioso, celato sotto lo pseudonimo della vampira chic, si sa solo che si tratta di una famosa giornalista di moda newyorkese.

 

6) “The Sartorialist” di Scott Schuman.

Per chi ha poca voglia di leggere ma una grande passione per moda e fotografia. Ecco il bel libro fotografico di Scott Schuman (cool hunter e fondatore del famoso blog di street style “The Sartorialist”) che raccoglie gli scatti migliori del celeberrimo blog. Street wear e look da strada, catturati in giro per il mondo, tra Milano, Firenze, Parigi, New York e Londra. Gente comune immortalata splendidamente dalla reflex di Scott, perennemente alla ricerca di tendenze e stile. Il libro è uscito qualche anno fa, ma rimane un evergreen, uno di quelli da collezione, da avere ad ogni costo. Facile da “leggere” e veloce da sfogliare, divertente ed accattivante, ideale per curiosare tra i mix e gli outfit metropolitani. Giusto per carpire i look e riproporli!